S.A.
20 agosto 2022
54 pale eoliche a Capo Caccia Conoci: «Violati i nostri diritti»
Il mega progetto del parco eolico offshore davanti al promontorio di Capo Caccia rischia di sacrificare l´orizzonte più amato agli enormi interessi e profitti privati. Il sindaco Mario Conoci chiama la Regione ad una presa di posizione forte e coinvolge i sindaci di Sassari e Porto Torres
ALGHERO - Il sindaco di Alghero Mario Conoci esprime fortissima preoccupazione per l’ennesimo progetto presentato al Ministero che prevede la realizzazione del parco eolico offshore denominato “Sardinia NorthWest” tra i più estesi e più imponenti, nelle acque di fronte ad Alghero e al promontorio di Capo Caccia. Un mega impianto la cui richiesta d’uso del demanio marittimo proviene da parte della società italo-svedese Avenhexicon, che prevede la realizzazione di una centrale eolica di ben 382 chilometri quadrati davanti a Capo Caccia, Lo Frontuni, così come viene chiamato il promontorio dai pescatori algheresi. Così come per la richiesta di Capo Mannu, anche in questo caso si evidenzia la scandalosa modalità con la quale la procedura viene attivata.
«Con i sindaci del territorio, Sassari e Porto Torres in particolare, stiamo valutando di agire congiuntamente» annuncia Mario Conoci, che punta ancora il dito sulla mancanza di verifiche circa la disponibilità della comunità locale da parte del decisore statale. Vale a dire : «nessuna verifica è stata fatta sugli esiti di un progetto, proposto da un soggetto privato, così impattante sul territorio, sulla sua economia e sulla gente che in questo territorio vive ed opera». Nessuna contrarietà pregiudiziale alle fonti energetiche alternative, dietro le quali però, non ci sono certo attività benefiche, ma piuttosto enormi interessi e grandissimi profitti, «ma, altrettanto – ribadisce il sindaco di Alghero - nessuno può essere disposto a vedere la propria città e il proprio territorio trattato come una colonia della quale disporre a proprio piacimento. Per noi si prospettano solo vincoli e servitù, sottrazione di mare, territorio, paesaggio, e nessun vantaggio su costi dell’energia e compensazioni conseguenti. Soprattutto, è inalienabile il nostro diritto di essere attori protagonisti di scelte che riguardano la nostra terra».
Il Comune farà la propria parte valutando e analizzando l’iniziativa proposta, «ma è doveroso segnalare - rileva Mario Conoci - come questa stagione si stia sempre più caratterizzando come il tempo delle espropriazioni delle rappresentanze popolari. Non a caso, infatti, anche il Comune di Alghero viene a sapere di iniziative così rilevanti solo attraverso un formale “AVVISO” di pubblicazione diramata da un ufficio dello Stato». «Ci aspettiamo una presa di posizione forte - afferma - che vada oltre un ordine del giorno e assuma i connotati di un provvedimento legislativo, da parte della Regione, anch’essa espropriata di prerogative fondamentali, ed altrettanto auspichiamo che la campagna elettorale per le politiche veda prese di posizione chiare da parte dei partiti politici che hanno a cuore i diritti dei sardi di vedere riconosciuto il diritto di essere partecipi delle scelte che riguardano la propria terra. Questo sarà un tema fondamentale rispetto al quale i cittadini di questo territorio orienteranno le proprie scelte».
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