S.A.
17 agosto 2022
Rete Sinis scarica Riola Sardo
Annunciano il "divorzio" in una nota gli organizzatori e curatori di una ventina di eventi in programma nel sito storico dell´Oristanese, unendosi alla presa di posizione di Sardegna Concerti.
RIOLA SARDO - «L’Associazione Rete Sinis Cultura e Turismo, curatrice dal 2017 del cartellone degli spettacoli nell’ambientazione straordinaria del Parco dei Suoni e delle Arti del Mediterraneo di Riola Sardo, annuncia la cancellazione di tutti gli eventi già programmati per la stagione in corso, con la sola eccezione dell’evento di chiusura del 1° ottobre 2022 che prevede in cartellone la grande festa di fine estate firmata Bandabardò & Cisco». Così annunciano il "divorzio" in una nota gli organizzatori e curatori di una ventina di eventi in programma nel sito storico dell'Oristanese, unendosi alla presa di posizione di Sardegna Concerti.
Il concerto di sabato 1 ottobre sarà comunque organizzato per tenere fede all’impegno preso coi tanti spettatori che hanno già acquistato il biglietto. In particolare vengono cancellati una ventina circa di spettacoli. La drastica decisione deriva «dalla presa d’atto di una situazione insostenibile per la programmazione degli eventi e la gestione di una struttura imponente come il Parco dei Suoni di Riola Sardo, unita alla totale incertezza sulle prospettive future» da parte del Ministero della Cultura, l'Assessorato del Turismo e l'Assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Sarda.
«Tutto ciò ha comportato il fatto che l’Associazione Rete Sinis, già fortemente indebitata per le attività pregresse, abbia potuto contare ad oggi unicamente sul sostegno della Fondazione di Sardegna, puntuale come sempre a confermare il proprio contributo di € 20mila per il triennio 2022/2024 e sugli incassi da botteghino: troppo poco per sostenere l’immane impegno della gestione di una struttura così rilevante come il Parco dei Suoni. Ferme restando le iniziative legali che l’Associazione Rete Sinis intraprenderà per recuperare i propri crediti e contestare eventuali azioni illegittime da parte della Pubblica Amministrazione, non possiamo evitare di rimarcare la nostra incredulità di fronte al muro di burocrazia e disinteresse, se non di vera e propria ostilità, manifestato da quest’ultima verso un’iniziativa fondamentale per lo sviluppo di un intero territorio che avrebbe meritato ben altra considerazione» concludono gli organizzatori.
Nella foto: Bandabardò
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