S.A.
5 agosto 2022
6400 aziende sarde per il Turismo
Sono 6.400 le piccole e medie realtà che si occupano di attività legate alle vacanze e allo svago: più di 1 su 5 delle circa 34mila imprese artigiane della Sardegna
CAGLIARI - Più di 1 su 5 delle circa 34mila imprese artigiane della Sardegna è coinvolta, direttamente o con l’indotto, nel mercato turistico
regionale. Sono infatti 6.400 le piccole e medie realtà (al 1 trimestre 2022) che si occupano di attività legate alle vacanze e allo svago:
dall’agroalimentare ai servizi turistici, dalla cura della persona
alle attività ricreative, culturali e dell’intrattenimento, dai bar,
caffè e pasticcerie alla somministrazione di alimenti e bevande, per
arrivare ai trasporti, gestione di strutture ricettive e sportive ma
anche produzione e vendita di monili, artigianato artistico,
abbigliamento e calzature.
Grazie al trend positivo del turismo registrato quest’anno, per queste
realtà produttive cresce la domanda di beni e servizi generata dalle
centinaia di migliaia di arrivi, e dai milioni di presenze. Ma questo
sembra non bastare per alimentare la nascita di nuove imprese.
Infatti, il numero assoluto delle aziende artigiane che lavora con le
vacanze è calato passando dalle 6.574 del 2019 per arrivare alle 6.400
di quest’anno, che impiegano oltre 18mila addetti.
1.519 sono legate alla ristorazione, 1.443 operano
nell’agroalimentare, 1.264 sono aziende manifatturiere e dei servizi e
1.175 operano nei trasporti e 439 gravitano nella moda. Inoltre 477
sono bar e pasticcerie, 67 le attività culturali, 14 svolgono attività
di comunicazione e 2 sono le strutture ricettive. A rilevarlo l’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, sui dati di UnionCamere-InfoCamere 2022, sull’artigianato interessato dalle attività turistiche.
«In ogni caso i numeri continuano a dimostrare come artigianato e
turismo siano molto più che complementari – afferma Daniele Serra,
Segretario Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna - e come
questi due elementi, fondamentali per la nostra economia, debbano
essere promossi e venduti insieme”. “I “triplo brand”
Sardegna-turismo-artigianato – continua il Segretario – deve fungere
da propulsore anche per la nascita di nuove imprese artigiane. Ciò lo
si può fare continuando a investire e a fare promozione e,
soprattutto, credendoci».
A livello nazionale, per peso di imprese artigiane coinvolte nel
turismo, la Sardegna, con il 18,8%, occupa la quarta posizione (prima
la Sicilia con il 21,9% seguita dalla Toscana con il 20% e dalla
Campania con il 19,6%). Sempre a livello nazionale, tra le province la
prima delle sarde è la vecchia provincia di Cagliari (sedicesima a
livello nazionale) con 2.571 imprese artigiane legate al turismo
(19.5%). La seconda è la vecchia provincia di Nuoro (diciassettesima)
con 1.274 imprese (il 19,4%) mentre la terza è Sassari-Gallura
(ventiquattresima) con 2.184 imprese (il 18,3%). Solo 371 sono in
provincia di Oristano.
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