Il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu, incassa il pronunciamento favorevole dell´Autorità Nazionale Anticorruzione che per insussistenza archivia il procedimento avviato nel 2021. Posizione decisamente scomoda per Fratelli d´Italia all´interno della maggioranza algherese
ALGHERO - In riferimento alla presunta ipotesi di incompatibilità fra gli incarichi di Presidente del
CdA e Amministratore delegato della Fondazione Alghero e l'incarico di Direttore Generale della Fondazione stessa, l'Autorità Nazionale Anticorruzione investita del caso, nell'adunanza dello scorso 13 luglio, ha deliberato l'«archiviazione» del procedimento per «insussistenza». A distanza di un anno esatto arriva quella che può considerarsi a tutti gli effetti una "sentenza" che mette "ordine" all'interno della maggioranza algherese, relegando ancora un a volta in una posizione scomoda Fratelli d'Italia Alghero. Era stato proprio Marco Di Gangi, infatti, ad aver sollevato nel 2021 il caso all'interno degli uffici comunali, quando ricopriva il ruolo di delegato al Turismo. Procedura poi arrivata fino a Roma in seguito ad una segnalazione.
Nelle otto pagine di relazione a firma del presidente
Anac Avv. Giuseppe Busia, ed inoltrate per completezza e conoscenza ai responsabili dell'anticorruzione di Fondazione e Comune, al sindaco Mario Conoci ed ai vertici del Quarter, si ripercorrono con puntigliosa precisione la natura giuridica degli incarichi ricoperti all'interno della Fondazione Alghero, esaminando tutti i profili ed escludendo cause specifiche di «inconferibilità o incompatibilità», così come già espresse nel parere
nr.61 del 22.07.2014 nel caso di un ente di diritto privato in controllo pubblico.
Si chiude così una pagina delicatissima che aveva minato i rapporti all'interno della maggioranza algherese e decretato la fine anticipata dell'esperienza di Di Gangi in giunta. Nel
luglio del 2021 con una lettera ricca di particolari ed indirizzata all'attenzione del sindaco Mario Conoci, della segretaria generale del Comune, la dott.ssa Giovanna Solinas, del dirigente responsabile del controllo analogo sulla Fondazione, Pietro Nurra, e dei responsabili dell'anticorruzione di comune e società partecipata, Di Gangi elencava tutta una serie di presunte violazioni dello statuto dell'ente in relazione all'incarico ricoperto dal presidente Andrea Delogu.
Fatto questo che aveva creato non pochi problemi all'interno della coalizione ed investito il sindaco, fino alla
definitiva rimozione di Di Gangi dall'incarico, in seguito riassegnato - non senza un lungo travaglio seguito perfino alla ricomposizione del gruppo consiliare - all'allora coordinatore di
FdI, Alessandro Cocco (ancora in carica). La presa di posizione di Di Gangi aveva infatti allontanato definitivamente il consigliere eletto
Christian Mulas dal partito, con l'innesto dei due ex Lega, Monica Pulina e Giovanni Monti. Per il presidente Andrea Delogu (
Fi), nonostante tutto mai in discussione, si tratta certamente di un'ulteriore iniezione di fiducia che segue gli ottimi risultati ottenuti in questi mesi, grazie ad un lavoro capace ed una programmazione attenta e qualificata.
Foto d'archivio