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12 luglio 2022
Maggioranza e Dem: Pai approvato
Passa in Consiglio comunale ad Alghero la variate al Piano di Assetto Idrogeologico: soddisfatto il sindaco, la maggioranza e il Partito democratico, ma per i consiglieri di opposizione si tratta di un atto gravissimo: piano mai pubblicato
ALGHERO - C'è il via libera del consiglio comunale ad Alghero al Pai con la presa d’atto ufficiale di una nuova variante del Piano di Assetto Idrogeologico: voto favorevole della maggioranza più Mimmo Pirisi del Partito democratico. «Più sicurezza per le persone, più possibilità di sviluppo per le aziende e più prospettive per il proseguimento della pianificazione» sottolinea con soddisfazione il sindaco Mario Conoci: «Allo stesso tempo, si liberano grandi aree dell’agro di Alghero in particolare, da vincoli eccessivi grazie alla adozione di un sistema di calcolo che ora avremo la possibilità di estendere a tutto il territorio comunale». Il sindaco ringrazia pubblicamente l’assessore Emiliano Piras (nella foto col sindaco), i collaboratori del suo assessorato, e il Consiglio Comunale. «Così come voglio sottolineare e ringraziare i molti cittadini, singoli e associati, che hanno partecipato e sollecitato, anche con diversi punti di vista, il dibattito che ha preceduto questa approvazione» conclude Conoci.
Di avviso opposto tutti i consiglieri di opposizione (Pd escuso), che parlano di «un atto di una gravità inaudita» Per Ornella Piras, Raimondo Cacciotto, Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Giusy Di Maio e Maria Antonietta Alivesi ieri sera «si è consumata una pagina allarmante della storia del Consiglio comunale». Ma andiamo con ordine: il 31.12.2019 il consiglio vota la presa d'atto del del Piano di assetto idrogrologico, con il convinto sostegno dell'opposizione. Un atto di totale continuità amministrativa, propedeutico alla adozione di ogni altro strumento di pianificazione. La palla passa quindi alla Regione che ne delibera l'approvazione e la conseguente entrata in vigore con delibera del 16.06.2020. Ma analizzando le carte si scopre che la Regione non ha approvato quanto passato in consiglio, ma un'altra tavola, inviata dall'amministrazione in data 12.06.2022 all'insaputa del consiglio.
La tavola variata - sottolineano stupiti i consiglieri - riguarda il canale di San Giovanni e dalle foto allegate si può ben vedere che non si tratta di cambiamenti "irrilevanti" ma di uno stravolgimento delle zone di pericolosità idraulica della zona. La Regione quindi approva ed ecco che la situazione si aggrava ulteriormente: «l'atto che non solo non era stato portato all'attenzione del consiglio prima di andare a Cagliari, non viene reso pubblico. Per ben due anni qualunque cittadino avesse voluto consultare le carte avrebbe trovato solo quelle passate in consiglio e non quelle vigenti! Un atto di una gravità inaudita: quale è il senso di votare in consiglio se poi modifiche così sostanziali possono essere apportate all'insaputa dello stesso? Si tratta di un problema sostanziale che preoccupa perché nelle parole dell'assessore a breve vedremo le Carte del Puc. È questo che i cittadini devono aspettarsi? Carte sostituite senza alcuna pubblicità? Non è accettabile da un punto di vista amministrativo e prima di tutto politico. Per questo siamo usciti dall'aula, con non poca amarezza, perché qui si minano le basi più elementari che una comunità si dà per scrivere le regole che devono essere uguali per tutti, accessibili a tutti e formulate attraverso procedure che nella loro trasparenza possano tutelare tutti. Non un voto contrario, ma una presa di distanze da una situazione di mancata trasparenza, aggravata dalle parole del dirigente che non è riuscito a dare giustificazione della mancata pubblicazione degli atti approvati».
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