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5 luglio 2022
Pescatori algheresi: Basta parole, servono fatti
Di seguito la lettera del presidente dell´associazione di pescatori Banchina Millelire, Carmelo Mura. Dopo l´incontro delle scorse settimane con le autorità politiche locali, si attendono risposte
ALGHERO - Di seguito la lettera del presidente dell'associazione di pescatori Banchina Millelire, Carmelo Mura, da tempo impegnati nel rivendicare autonomia e dignità per il loro lavoro, costantemente ostacolato da misure ritenute penalizzanti e decisioni calate dall'alto. Dopo l'incontro delle scorse settimane con le autorità politiche locali, si attendono risposte, la mobilitazione continua anche contro le scelte sulla pesca - mai concordate - dell'Area Marina.
In riferimento all’incontro tenutosi lo scorso maggio 2022 presso gli uffici del Sindaco di Alghero, incontro questo solo ultimo in ordine di data, di una lunga serie e tortuosa, iniziata mesi fa con gli organi istituzionali del territorio algherese; in questa occasione, oltre la presenza delle istituzioni cittadine, era presente il Signor Sindaco Mario Conoci e l'Assessora della RAS all'Agricoltura Gabriella Murgia, il Presidente del Consiglio Regionale, si è discusso dei problemi riguardanti il comparto della piccola pesca, e delle note problematiche sorte con il parco di porto conte che gestisce l’AMP Capo Caccia Isola Piana, in particolare i punti dell’ordinanza attuativa riguardanti la chiusura, per sei lunghi mesi, dello specchio di mare della Baia di Porto Conte-Zona C. In conformità all’ordinanza, firmata dal direttore Mariani, la chiusura alla pesca nell’area AMP riguarda solo ed esclusivamente l’unica attività produttiva per l’economia locale. Del resto non bisogna trascurare il valore storico, culturale e turistico che i pescatori professionisti della piccola pesca portano avanti con non poche difficoltà. Pertanto non possono più accontentarsi di frasi di circostanza: “L’amministrazione comunale è sempre stata presente”; “I pescatori per noi sono una risorsa”; “Bisogna promuovere e tutelare questi professionisti del mare”. In seguito a questo incontro i rappresentanti delegati, Presidente e Vice-Presidente, hanno riferito a tutti i soci della “associazione banchina Millelire” i punti discussi durante l’incontro; l’assemblea all’unanimità ha redatto un documento nel quale dichiara che prima devono essere risolti i problemi relativi agli ammortizzatori economici per supportare il mancato reddito e poi si può eventualmente discutere della programmazione per periodo di chiusura alla pesca della zona C, che è stata attuata ad ora, senza adeguati e approfonditi studi scientifici organici, ma su ipotesi, con monitoraggi parziali. Noi non comprendiamo bene ancora che tipo di gestione sta operando l’Area Marina Protetta che appare ad oggi non concordata e solo punitiva nei confronti del nostro comparto e così facendo sta mettendo a rischio molte famiglie di operatori che vivono solo da questo.Anche da parte dell’Amministrazione Comunale solo promesse e soluzioni non realizzabili. Non vorremmo ancora una volta, che le proposte avanzate e discusse durante il suddetto incontro restino solo bei propositi e nulla più, anche perché non è stato prodotto nessun documento che avvalora le richieste dei pescatori della piccola pesca, già presentate e discusse da Gennaio 2022. I pescatori chiedono di continuare a lavorare nel rispetto delle leggi nazionali e affermano che utilizzando 100 nasse e le reti previste (2500 mt) non ci sia nessun rischio di estinzione per il polpo. Sempre nell’incontro del 13 Maggio si è appreso che la data di chiusura della zona C sia non più il 1° Settembre bensì il 1° Ottobre, ancora una decisione non concordata con le parti. Per quanto riguarda la presentazione della domanda di concessione per l’ormeggio delle imbarcazioni della piccola pesca alla Cala del Vino c’era già stato un interessamento dei responsabili dell’AMP, ma ancora una volta senza nessun riscontro positivo.
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