ALGHERO - «Considerazioni deplorevoli che offendono il duro lavoro che i conducenti Arst adibiti al servizio del trasporto pubblico urbano ed extraurbano nel territorio Algherese, svolgono con la massima professionalità, serietà e onore nel servire un territorio turistico come quello catalano». Il segretario provinciale di Sassari e Olbia-Tempio della Federazione Autonoma Italiana Sindacale Autoferrotranvieri, Pietro Piredda, prende posizione e in merito alle continue lamentele sul trasporto pubblico ad Alghero e replica ai consiglieri comunali dell'Udc, Christian Mulas e Nina Ansini [
LEGGI], definendo le loro dichiarazioni «aberranti». I lavoratori Arst si domandano se si è a conoscenza di tutte le manovre, che i colleghi autisti sono costretti ad improvvisare per superare tutti gli ostacoli che incontrano ogni giorno in tutte le vie di Alghero: veicoli in doppia fila, sui marciapiedi, a ridossi degli incroci e delle varie svolte; e tutte le manovre in sicurezza «cercando sempre di non creare danno, perdendo minuti preziosi i quali, ripetuti per tutte le corse, causano un accumulo di ritardo ai danni dell’utenza e della serenità dei lavoratori».
Quello scoperchiato dal sindacato è un pentolone di critiche e disegnano un caos totale nel traffico algherese. «Probabilmente - sottolinea il presidente Piredda - non siete nemmeno a conoscenza di una
Pec ultima per reiterare ulteriormente l’intervento da parte della polizia locale, carabinieri e tutti gli organi competenti affinché venisse portato ordine e disciplina lungo la via Catalogna, in quanto, nelle giornate intere del fine settimana e l’orario tardo pomeriggio e serale di tutti i giorni, nonostante gli autobus
Arst debbano garantire il servizio di trasporto pubblico, si incontrano veicoli ovunque in doppia fila e sopra gli stalli degli autobus».
Il sindacato lavoratori è un fiume in piena. «Sicuramente è più facile puntare il dito sul trasporto pubblico piuttosto che prendere invece le dovute iniziative verso i loro colleghi del consiglio comunale e cercare di comunicare con la Polizia Locale affinché possano collaborare per il fine comune, quello di rendere un servizio pubblico scorrevole e migliore». In tutti i comuni che si rispettino, infine - conclude Piredda - tutti gli organi di Polizia collaborano con la buona resa del servizio di pubblico trasporto, e soprattutto, non meno importante, quando vengono chiuse strade per nuovi cantieri, forse, si eviterebbero ulteriori disservizi e ritardi, avendo una migliore collaborazione di una preventiva comunicazione “scritta” agli uffici territoriali interessati nell’esercizio di trasporto pubblico locale. Infine l'ultimo - pesantissimo - affondo: «l’installazione di pensiline per l’attesa degli autobus è di competenza dell’Amministrazione Comunale».