S.A.
1 luglio 2022
A Sa Mandra si ascolta Pasolini
Nuovo appuntamento di Nàrami a Sa Mandra, il 5 luglio. Sarà protagonista la voce di un indimenticato poeta, Pier Paolo Pasolini, attraverso una installazione sonora di Nino Iorfino
ALGHERO - Nel nuovo appuntamento di Nàrami a Sa Mandra, il 5 luglio (dalle ore 18:30 fino a mezzanotte), sarà protagonista la voce di un indimenticato poeta, Pier Paolo Pasolini. Meditazione orale è una installazione sonora di Nino Iorfino, sperimentatore multimediale, che inizia il suo percorso negli anni Settanta a Bologna con i laboratori creativi della mitica Radio Alice. Iorfino collabora con John Cage, realizza, con il gruppo Superfluo, installazioni wireless a Bologna e nelle principali città dell’Emilia-Romagna. Videomusic, radio europee web sono altre delle sue numerose tappe, sino al 2018 quando inizia a praticare l’arte del giardinaggio sonoro.
ALBERIPOETI è il format che Nino Iorfino proporrà a Sa Mandra. Sono cinque i testi poetici scritti e letti da Pier Paolo Pasolini in uno straordinario documento sonoro realizzato fra il 1962 e il 1970, una autentica Meditazione Orale. Cinque nerboruti alberi si animeranno e, nell’incantato giardino di Sa Mandra, sarà l’emozione a correre sollecitata dalla voce pacata del poeta che senza enfasi, priva di interpretazione attoriale, avrà il tono distaccato di un dolore senza lacrime, l’espressione di una scrittura inesprimibile che scorre fra le fronde e si disperde nell’aria di una sera d’estate. Magnetico, sacrale, inconfondibile, il timbro di Pier Paolo Pasolini che cesella parole dalla disarmante forza profetica.
Non vi è migliore introduzione alla poesia pasoliniana che quella sua voce asciutta, grondante passione civile, la lealtà di uno spirito corsaro, conscio di un inappagato desiderio di denuncia e di verità. Il canto popolare, Le ceneri di Gramsci, La terra di lavoro, La Guinea e Meditazione Orale, sono le cantiche che riecheggeranno a sa Mandra, che, come innesti poetici all’unisono con lo stormire degli alberi, prenderanno vita. La poesia come la vita sa essere effimera, ma imperitura è la voce del Poeta Pasolini; essa non ha tempo, non ha età, riecheggerà magica nella sua disarmante attualità e celebrerà cent’anni della nascita di un intellettuale che troppo presto ci ha lasciato.
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