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25 giugno 2022
«Alghero in ritardo su tutto, è certificato»
I consiglieri di minoranza sottoscrivono una dura nota in cui sottolineano i gravissimi ritardi accumulati su tutti i settori dall´amministrazione Conoci e certificati con il Rendiconto 2021
ALGHERO - «Tutta colpa della pandemia e delle risorse che mancano. Questa la litania della maggioranza nella relazione al rendiconto 2021 approvato con i voti favorevoli della sola maggioranza. Prepotente ritorno dei residui attivi (crediti che il comune non riesce a incassare) che portano il fondo crediti di dubbia esigibilità (somme che la norma impone di accantonare in forma prudenziale) alla abnorme cifra di 70 milioni. Risorse tolte ai servizi per la città. Dal punto di vista più strettamente politico, si attesta che si è in enorme ritardo su tutto, che si è indietro su qualunque opera e su qualunque azione. Leggendo il documento, la prima cosa che salta agli occhi sono le opere che non vengono neppure citate. Forse per senso del pudore non si parla di piscina, con i lavori di quella coperta fermi da tempo immemore e con quella scoperta (sempre chiusa da quando Conoci è sindaco) della quale, forse con troppa fretta, in un video entusiastico di un paio di mesi fa si è promessa la riapertura per quest’estate». Così Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Mario Bruno, Beniamino Pirisi, Valdo Di Nolfo, Raimondo Cacciotto e Ornella Piras.
«Allo stesso modo nulla si dice delle opere di restauro del palazzo civico di via Columbano e dei lavori dell’ex cotonificio, opere progettate e messe in cantiere nella scorsa consiliatura dall’Amministrazione di centrosinistra e che ora la destra non riesce a mandare avanti, se non ad un ritmo esageratamente lento. Si parla della circonvallazione per aggiornare l'obiettivo che precedentemente prevedeva la fine dei lavori nel 2022. Fine dei lavori che, invece, ora, a certificare gli evidenti ritardi, risulta prevista entro il 2023, se tutto va bene. Esilarante poi la parte della relazione dedicata agli obiettivi dell’Assessorato al turismo dove si ripete di continuo che gli obiettivi non possono essere raggiunti per mancanza di risorse. In parole semplici l’Assessore al turismo lamenta ripetutamente il fatto che non gli si dia neppure un euro».
«Molto deprimente la parte riservata al Centro Residenziale Anziani di viale della Resistenza dove si spiega che è aggiornato al 2022 l’obiettivo di portare a termine la progettazione preliminare. In pratica per quello che era uno dei grandi obiettivi urlati durante la campagna elettorale (riportare gli anziani al CRA) si spiega che dopo tre anni non si è riusciti neppure a chiudere la progettazione preliminare. Il tutto mentre gli 8 milioni della Rete metropolitana recuperati dalla giunta Bruno se la ridono fermi in un cassetto, in attesa che Conoci e la sua giunta si sveglino dal loro sonno.
Nella Relazione si attesta, inoltre, che tutti i piani urbanistici (Puc, Pul, Put) sono ancora fermi al palo, mentre per non infierire sorvoliamo sulla parte della Relazione riguardante gli obiettivi dello sviluppo economico guidato dall’Assessora leghista. Si potrebbe continuare ma crediamo sia già più che sufficiente per spiegare come questo Rendiconto 2021 sia la certificazione di tre anni di nulla, con l’immobilismo e l’inazione che hanno prodotto ritardi su tutto. Inutile dire, a questo punto che il nostro voto al Rendiconto è stato contrario, fortemente contrario» concludono Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Mario Bruno, Beniamino Pirisi, Valdo Di Nolfo, Raimondo Cacciotto e Ornella Piras.
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