S.A.
15 giugno 2022
Torres, Luca Ranieri alla guida del vivaio
Ben 200 partite giocate con la maglia del Tempio - una bandiera per i Galletti - ha cominciato ad allenare in seconda categoria ed è arrivato a fare il collaboratore tecnico all’Olbia in prima squadra
SASSARI - Curare le radici di una pianta è fondamentale. Necessario perché il fusto possa crescere forte e solido, dare quindi forma a tanti rami e permettere a chi spende sudore, fatica e impegno nel lavorarlo di raccogliere nel tempo quanti più frutti possibile. Settore Giovanile e Scuola calcio (attività di base) sono le radici del progetto Torres. Vanno curate e alimentate per poter dar forma a possibili risorse da impiegare in prima squadra. A guidare questo processo di crescita, a partire dalla stagione 2022-2023 sarà Luca Raineri, uomo di calcio e d’esperienza che negli ultimi due anni ha maturato ed affinato proprio in relazione alla cura del vivaio, in Lega Pro, all’Olbia.
Ben 200 partite giocate con la maglia del Tempio - una bandiera per i Galletti - ha cominciato ad allenare in seconda categoria ed è arrivato a fare il collaboratore tecnico all’Olbia in prima squadra. Le ultime due stagioni, come detto, le ha vissute da responsabile unico del settore giovanile dei bianchi olbiesi.
«I ragazzi sono come delle spugne, hanno voglia di ascoltare e apprendere. Il ragazzo dà tante soddisfazioni, soprattutto se chi insegna ha passione: perché solo se hai passione riesci a trasmetterla ai giovani. La Torres? Mi si è presentata l’opportunità dopo che ho lasciato Olbia. Conosco il presidente Stefano Udassi da tanti anni, ho avuto modo di conoscere anche la proprietà. C’è entusiasmo e tanta voglia di fare, anche rispetto a Settore Giovanile e Scuola Calcio. Tutto questo mi ha coinvolto. Ci siamo incontrati, mi sono convinto. Ho accettato molto volentieri questa nuova sfida. La mia visione del lavoro con i giovani ? L’attività di base è l’inizio di tutto. Deve essere un divertimento. Più sali di categoria più le cose devono funzionare al meglio, sotto tutti i punti di vista, sino a che si passa all’agonismo: se lavori bene magari porti qualche ragazzo ad affacciarsi alle porte della prima squadra. Con il massimo dell’impegno ma senza pressione. Non è certo un percorso improvviso, è un cammino che avrà la durata di qualche anno. Ma ci sono davvero tutte le componenti per poter fare bene. In primis l’entusiasmo. Per cui voglia, testa bassa e pedaliamo» le prime parole di Ranieri.
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