S.A.
13 giugno 2022
Adiconsum, spesa dei sardi più bassa
Una famiglia sarda destina al comparto alimentare in media 382,57 euro mensili, una quota inferiore del 18,5% rispetto alla media nazionale (469,91 euro)
CAGLIARI - In Sardegna i consumi delle famiglie sono sensibilmente inferiori rispetto alla media nazionale, e il divario con il nord-Italia si è addirittura allargato durante il periodo della pandemia, a dimostrazione di come il Covid abbia influito in modo diverso sulle condizioni economiche degli italiani. Lo denuncia oggi Adiconsum Sardegna, che ha realizzato una ricerca mettendo a confronto i dati ufficiali dell’Istat sulla spesa per consumi delle famiglie nelle varie regioni d’Italia.
«Nel 2021 la spesa media mensile delle famiglie residenti in Sardegna è stata pari a 2.066,26 euro, un valore tra i più bassi d’Italia – spiega il presidente Giorgio Vargiu – Peggio della Sardegna fanno solo Puglia, Campania, Sicilia, Calabria e Basilicata. Rispetto alla media nazionale (pari a 2.437,36 euro mensili) i cittadini residenti in Sardegna spendono per consumi il 15,2% in meno, e addirittura un terzo in meno (-33,7%) rispetto ad una famiglia residente a Bolzano, la cui spesa mensile raggiunge il livello più alto in Italia pari a 3.116 euro. In sostanza in Trentino Alto Adige un nucleo medio spende per consumi circa 1.050 euro in più al mese rispetto alla stessa famiglia residente in Sardegna».
Una famiglia sarda destina al comparto alimentare in media 382,57 euro mensili, una quota inferiore del 18,5% rispetto alla media nazionale (469,91 euro), mentre per la spesa non alimentare si spendono in regione 1.683,43 euro mensili, 284 euro in meno (-14,4%) sulla media italiana – evidenzia Adiconsum. «Rispetto al periodo pre-pandemia (2019) quando la spesa per consumi in Sardegna era pari a 2.216,17 euro mensili, si registra in regione una contrazione del 6,8%, e una minore spesa di circa 150 euro mensili – prosegue Vargiu – Una situazione destinata a peggiorare nel 2022, perché il caro-bollette, l’inflazione alle stelle e l’escalation dei carburanti avranno effetti diretti sul potere d’acquisto dei cittadini, riducendo i consumi e le spese delle famiglie».
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