S.A.
13 giugno 2022
Imprese autotrasporto vogliono 500milioni
Confartigianato Trasporti, insieme ad altre sigle del settore riunite in UNATRAS, ha scritto al Presidente del Consiglio, Draghi, al Ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Giovannini, e alla ViceMinistra, Bellanova, per sollecitare l’erogazione dei milioni già destinati dal Decreto Energia

CAGLIARI – Le imprese dell’autotrasporto vogliono i 500milioni
stanziati dal Governo e non ancora messi a disposizione:
Confartigianato Trasporti scrive a Draghi, Giovannini e Bellanova. Sul
piede di guerra anche gli trasportatori sardi. Il caro carburante stritola l’autotrasporto ma dei 500 milioni che il Governo ha stanziato per mitigare gli effetti del caro gasolio non c’è traccia: di certo bloccati, forse scomparsi.
Sono, infatti, passati 85 giorni dal Decreto che, oltre a stanziare il
mezzo miliardo di euro che ora non si trova, tagliava di 25 centesimi
il costo del carburante e approvava una lunga serie di norme per il
trasporto merci che avrebbero garantito maggiori condizioni di
equilibrio all’interno del settore. Preoccupata per la situazione, che non trova spiegazioni plausibili, Confartigianato Trasporti, insieme ad altre sigle del settore riunite in UNATRAS, ha scritto al Presidente del Consiglio, Draghi, al Ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Giovannini, e alla ViceMinistra, Bellanova, per sollecitare l’erogazione dei milioni già destinati dal Decreto Energia, in modo da permettere agli autotrasportatori di affrontare l’impennata del prezzo del gasolio attraverso un credito d’imposta sull’acquisto del carburante.
Sul piede di guerra anche le imprese sarde del trasporto merci, pronte
a non tollerare silenzi e assenza di risposte da parte del Governo.
Per Confartigianato Trasporti, adesso fondamentale, che il Ministero
delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili fornisca,
urgentemente, alle Associazioni di Categoria del settore i dettagli
operativi per la pronta esigibilità di tutte le misure messe in campo
a favore del settore e consentire di far arrivare alle imprese le
risorse nella maniera più tempestiva possibile per la loro stessa
sopravvivenza.
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