S.A.
15 giugno 2022
Commedia in algherese all´Ute
L’Associació per a la Salvaguarda del Patrimoni Historicocultural de l’Alguer presenta la commedia di Guido Sari "La prospettiva dell’aquila". L´appuntamento è venerdì 17 giugno
ALGHERO - Venerdì prossimo, 17 giugno alle ore 18,30, L’Associació per a la Salvaguarda del Patrimoni Historicocultural de l’Alguer presenta nel Salone teatro dell’Università delle Tre Età, via Sassari 179, la commedia di Guido Sari La prospettiva dell’aquila (La perspectiva de l’àguila).
L’opera, ambientata in un tempo e in un luogo indefiniti (secondo l’accorgimento narrativo che caratterizza le commedie distopiche dello stesso autore), è una riflessione sul potere, su come questo sappia modificare i comportamenti degli uomini, soprattutto di quelli ad esso più strettamente legati. Il timore di perdere privilegi e gratificazioni diventa spesso un movente irresistibile che può spingere a scelte contrarie alla verità e alla giustizia.
I tre ministri, personaggi principali della commedia, non esiteranno ad addossare la colpa di un efferato delitto a un innocente non appena scopriranno che i responsabili sono i membri di una delegazione straniera, con cui hanno siglato un accordo commerciale voluto dal re. Preferiranno andare contro la verità piuttosto che contrariare la volontà e le aspettative del vertice del potere. La prospettiva dell’aquila, che intitola la commedia, simboleggia la volontà di chi dall’alto della sua posizione si prefigge uno scopo e vuole ad ogni costo raggiungerlo con la stessa inesorabilità con cui l’aquila piomba sulla sua preda.
I ministri sacrificheranno la verità a una causa che chiedeva loro di guardare solo all’obiettivo finale senza tentennamenti o ostacoli di natura etica. Però la prospettiva più alta, con cui il potere vede le cose, può riservare decisioni imprevedibili, come apparirà chiaro nel finale della pièce. La commedia è l’undicesima rappresentata in pubblico dal Teatre de Veus ideato nel 2012 dall’Associació per a la Salvaguarda del Patrimoni Historicocultural de l’Alguer. Le voci sono: Giancarlo Ballone, Antonio Beccu, Franca Chessa, Anna Maria Di Ruberto, Vanna Lobrano, Maddalena Marrosu, Daniela Riu, Luigi Riu, Salvor Ruggiu, Agostino Salis, Nanda Salis, Aldo Sari, Tore Sotgiu. L’ingresso è libero.
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