S.A.
8 giugno 2022
Nella Rete Pellegriggio Sardegna entra Borutta
Ne fa parte insieme ad altri 7 comuni, Dorgali, Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant’Antioco. La particolarità di ciascuno di questi luoghi è che possono vantare un santo o un beato
BORUTTA - Il comune di Borutta è entrato a far parte della Rete delle Destinazioni di Pellegrinaggio della Sardegna insieme ad altri 7 comuni, Dorgali, Galtellì, Gesturi, Laconi, Luogosanto, Orgosolo e Sant’Antioco. La particolarità di ciascuno di questi luoghi è che possono vantare un santo o un beato, oppure sono centri di spiritualità cristiana di particolare importanza: Borutta fa parte della rete a pieno titolo, sia come importantissimo centro di spiritualità benedettina, unica abbazia della nostra regione, sia per poter vantare un beato, tra i vescovi di Sorres, Goffredo da Meleduno, a cui venivano ascritte numerose guarigioni, anche da malattie molto brutte, come attestato dal suo processo di canonizzazione.
Della rete fa anche parte la Regione Sardegna, tramite l’assessorato al Turismo e domani Martedi 7 Giugno dalle ore 9.00 alle 13:00, presso i locali dell’ex asilo, sarà presentato il progetto della Fondazione Destinazioni di Pellegrinaggio della Sardegna. Durante il dibattito, che si potrà seguire anche online sulla pagina fb del Comune di Borutta, saranno illustrate - dal sindaco Silvano Arru - le ricadute positive sul territorio che produrrà il progetto e le azioni definite e calendarizzate per il 2022. Il progetto della Fondazione era stato presentato alla BIT di Milano lo scorso novembre in occasione dell’evento “Sardegna, terra di cammini tutto l’anno” dedicata ai turisti che sono alla ricerca di una esperienza vera e autentica, di grande impatto emozionale, in cui il benessere psicofisico e spirituale, hanno un ruolo fondamentale.
Questa la base del progetto che si sta già traducendo in pacchetti vacanza che potranno ampliare la rete promozionale di Borutta, ora al centro del progetto Cammini religiosi con i suoi percorsi di pellegrinaggio e unico comune ad ospitare da centinaia di anni un monastero benedettino. Durante il dibattito, che domani presenterà il progetto, ci sarà anche un breve corso di formazione sui concetti fondamentali e sulle potenzialità legate al turismo religioso, tenuto dal prof. Baiocchi, tra i massimi esperti della materia. La Sardegna vanta il primato nazionale sul numero delle feste religiose, e presenta i numeri di un’offerta di qualità in grado di posizionarla su uno scenario internazionale che il lavoro della Fondazione Destinazioni di pellegrinaggio in Sardegna, presieduta da Roberta Serrenti, è in grado di catalizzare.
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