S.A.
30 maggio 2022
Slot, nel 2019 spesi a Porto Torres 22 mln
In media poco più di mille euro per residente. La voce più consistente sulo gioco d'azzardo è rappresentata dalle slot machine, le famigerate "macchinette mangiasoldi" presenti in sale gioco
PORTO TORRES - Nel 2019 a Porto Torres sono stati spesi quasi 22 milioni di euro nelle varie forme del gioco d'azzardo: in media poco più di mille euro per residente. Sono i dati condivisi con l'amministrazione comunale dal progetto "Non giocarti la vita" promosso dal Piano regionale di contrasto al gioco d'azzardo patologico di ATS Sardegna. Nei giorni scorsi Dalia Locci e Matteo Gallus dell'equipe di progetto hanno incontrato l'assessora alle Politiche sociali Simona Fois e la struttura comunale per fare il punto sulla situazione e tracciare un quadro della patologia nella città turritana.
Complessivamente, a Porto Torres l'ultimo anno prima della pandemia sono stati giocati in totale 21.804.890,50 di euro. La voce più consistente è rappresentata dalle slot machine, le famigerate "macchinette mangiasoldi" presenti in sale gioco, bar e tabaccherie per cui a Porto Torres nel 2019 sono stati spesi 13.832.800,50 di euro. Sul fronte degli strumenti tradizionali, il Lotto ha totalizzato una spesa di 3.100.000,00 euro, il Superenalotto 711.456,00 euro, le lotterie istantanee (Gratta e vinci) 2.954.373,22 euro, le scommesse sportive a quota fissa 1.080.411,65 euro.
«Sono dati allarmanti che confermano la dimensione di un fenomeno che va affrontato con attenzione - dichiara l'assessora Fois - e per questo ringraziamo lo staff che ha redatto un report così accurato. Ci sono varie riflessioni da affrontare: la principale riguarda il tema di una pratica che può sfociare facilmente in una vera e propria dipendenza, troppo spesso sottovalutata e considerata secondaria rispetto a quella legata alle droghe; il secondo è la notevole circolazione di denaro, una dinamica che stupisce in una comunità dove ufficialmente si registrano migliaia di disoccupati e ogni anno aumenta della domanda sociale. Come amministrazione comunale stiamo valutando quali azioni adottare per promuovere azioni di prevenzione e di sostegno a chi finisce in questo tunnel».
Il progetto regionale "Non giocarti la vita" ha l’obiettivo uniformare le attività di prevenzione, cura e riabilitazione nell'isola. La campagna ha lo scopo di fornire informazioni scientificamente corrette e di facile comprensione sul Gioco d’Azzardo e i suoi possibili rischi, sugli effetti che può avere sulla salute, sulle relazioni familiari, sulla vita scolastica e lavorativa, sulle finanze familiari e personali, con suggerimenti rivolti alle famiglie e ai più giovani finalizzati a riconoscere il momento in cui il gioco d’azzardo non è più solo un “gioco”.
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