S.A.
30 maggio 2022
La grande letteratura ispanica ad Alghero
Dall´altra parte del mare - Tra due sponde, la sezione dedicata alla grande letteratura di lingua spagnola ritorna ad Alghero
ALGHERO - Dal 22 al 28 giugno al festival Dall’altra parte del mare ritorna la grande letteratura spagnola e ispanoamericana. Dopo il successo dell’anno scorso, Associazione Itinerandia, organizzatrice dell’evento – con la collaborazione dello scrittore e traduttore Bruno Arpaia, il supporto della Libreria Cyrano e il sostegno di Regione Sardegna, Fondazione Alghero, e Amministrazioni di Alghero, Putifigari e Montresta - rinnova la formula vincente della sezione internazionale del festival algherese. Quest’anno la settimana internazionale del festival si intitola “Tra due sponde”, perché, come dicono gli organizzatori Elia Cossu e Maria Luisa Perazzona: «Dall'altra parte del mare ha sempre ragionato sulle commistioni, gli intrecci e gli incontri tra culture e arti. E la lingua spagnola, con le sue letterature assolve a una funzione unificatrice. È un ponte, un elemento di coesione tra due continenti, tra le due sponde dell'Oceano».
Alghero, con il suo passato nella periferia dell’impero spagnolo, diventa il crocevia ideale tra Spagna e America Latina, ospitando alcuni dei più amati autori di lingua ispanica insieme ai loro nuovi, appassionanti romanzi: Arturo Pérez Reverte, Leonardo Padura, Rosa Montero, Karina Sainz Borgo, Javier Cercas. Oltre alla città catalana, saranno coinvolte anche Nuoro (il 22 giugno), Sassari (il 24 e 25) e Montresta (il 28). Dall’altra parte del mare conferma la collaborazione con l’Università di Salamanca, attraverso la Scuola italiana di Torino, diretta da Monica Bedana, che dal 14 al 22 giugno curerà una delle novità più interessanti di quest’anno: il seminario di traduzione letteraria “En la orilla” dallo spagnolo all’italiano, con docenti la stessa Monica Bedana e lo scrittore, giornalista e traduttore Bruno Arpaia (info iscrizioni: associazione.itinerandia@gmail.com).
Alle presentazioni di libri si alterneranno momenti musicali, lezioni aperte, aperitivi con gli autori. Uno degli eventi più emozionanti sarà “La rubia canta la negra”, concerto-omaggio di Ginevra di Marco alla grande cantante e attivista argentina Mercedes Sosa (il 26). Al festival tornerà la poetessa cilena Carmen Yáñez, moglie dell’indimenticato Luis Sepúlveda, per due reading musicali (il 22 a Nuoro, per un evento organizzato in collaborazione con il Coro dell’Associazione “Priamo Gallisay”, che vedrà sul palco anche il poeta Eliano Cau, e il 23 ad Alghero, con la compositrice e poetessa Delilah Gutman). Iaia Caputo sarà protagonista nel reading“La Versione di Eva”, tratto dal suo romanzo omonimo pubblicato da Mondadori e dedicato a Evita Perón, con Franca Masu, Lalla Careddu, Luca Falluomi e Fausto Beccalossi (il 25). Da segnalare, le proiezioni di “Ritorno all’Havana” (il 24) e “7 Days in Havana” (il 28 a Montresta) del regista francese Laurent Cantet e l’incontro con il critico letterario Piero Dorfles su “Il lavoro del lettore” (il 26) che converserà con Massimo Bray, ex ministro per i Beni e le Attività culturali e caro amico del festival.
Tante le presentazioni letterarie in anteprima regionale o nazionale: Arturo Pérez Reverte, autore di appassionanti romanzi storici e creatore della fortunata saga del capitano Alatriste ambientata nella Spagna del Seicento, parlerà del suo “L’Italiano”, storia romanzata delle imprese, durante la Seconda Guerra Mondiale, della Squadriglia dell’Orsa Maggiore, l’unità speciale della Regia Marina italiana (il 22 a Nuoro con Marcello Fois e il 23 ad Alghero con Bruno Arpaia); lo scrittore e sceneggiatore cubano Leonardo Padura, il creatore del detective Mario Conde, sarà al festival per presentare “Come polvere nel vento” (il 25 ad Alghero e il 28 a Montresta, intervistato da Costantino Cossu ) – una storia corale che intreccia i destini di emigrati cubani di prima e di seconda generazione - e come sceneggiatore dei film di Laurent Cantet ambientati a Cuba, insieme alla cosceneggiatrice Lucia López Coll.
Rosa Montero, scrittrice, giornalista e opinionista per El País racconterà con “La buona fortuna” (il 24 mattina all’Università di Sassari per una lectio magistralis e di pomeriggio ad Alghero con Iaia Caputo) il coraggio di rivoluzionare la propria vita per inseguire la felicità, mentre la scrittrice venezuelana Karina Sainz Borgo trascinerà i lettori in una storia di coraggio e resistenza con la protagonista di “La custode”, Visitación Salazar, che nella violenza e nella disperazione di un paese allo sbando decide di fare della cura dei morti la propria missione (il 24 giugno, intervistata da Monica Bedana). Tra le presentazioni letterarie, infine, anche “Il castello di Barbablù”, terzo tassello della trilogia di Melchior Marín, il poliziotto appassionato di libri e con un passato da galeotto creato da Javier Cercas, questa volta alle prese con la ribellione della figlia adolescente e con i traffici loschi di politici e imprenditori maiorchini (il 25 ad Alghero, in compagnia di Bruno Arpaia).
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