Dopo le critiche degli imprenditori, insorge anche l´Opposizione algherese sulla decisione della maggioranza di raddoppiare l´imposta comunale di soggiorno a stagione turistica ormai iniziata
ALGHERO - «C’è voluta la loro faccia tosta a raddoppiare ad Alghero la tariffa della tassa di soggiorno. Con un blitz che ha spiazzato tutti, l’assessora Caria sostenuta evidentemente dal Sindaco e dall’assessore Cocco ha deciso a fine maggio di portare in Giunta, a stagione avviata, il raddoppio delle tariffe. Infischiandosene di contatti, contratti e prenotazione avvenute, senza concordarlo con nessuno e a spregio degli impegni presi in campagna elettorale: “via la tassa di soggiorno”». Insorge l'Opposizione algherese sulla decisione della maggioranza di raddoppiare l'
imposta comunale a stagione iniziata.
Bruno e compagni tirano in ballo anche Marco Di Gangi: «E il leader del partito dei fratelli d’Italia che detiene l’assessorato al turismo? Fece una crociata per la sua entrata in vigore, tra libri bianchi, camicie nere e proteste al limite dell’incatenamento nei suoi b&b. E ora il suo Cocco, invece, la raddoppia, incurante di una città che in questi anni ha comunque avuto assicurati gli introiti dai turisti e dal governo, a compensazione. E forse incurante anche ormai dei consigli dell’ex Di Gangi». Non solo: il centro-sinistra chiede a grande voce un riscontro sulle ricadute della tassa sulla collettività. «Ma dove sono andate a finire queste risorse della tassa di soggiorno in questi anni? Mai un resoconto pubblico. Vediamo invece una città lasciata allo sbando, sempre più sporca, con le strade completamente dissestate, erbacce dovunque, e dove, per scelta dell’Amministrazione Conoci, vige una completa deregulation. Una vergogna per cittadini e ospiti».
«Durante il soggiorno in un Comune diverso da quello di residenza, ogni cittadino dovrebbe usufruire di servizi pubblici e determinare, dunque, un aumento di costi per le infrastrutture pubbliche. La tassa di scopo serve proprio per finanziare interventi di manutenzione e fruizione dei beni e dei servizi della città. Ma in questi anni ad Alghero, dal 2019 in poi per cosa è stata usata? Probabilmente è finita nel calderone del bilancio del comune e delle sue partecipate, senza vedere risultati di nessun tipo. Nel frattempo, commercianti, organizzazioni di categoria e associazioni del comparto mercantile, un tempo molto combattive, ora attendono l’incontro col Sindaco prima di prendere posizione; speriamo solo che anche loro non restino vittime della ormai famigerata tecnica Conociana della lenza morta» concludono dalla minoranza cittadina.