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S.A. 27 maggio 2022
Chiude la rassegna Primavera a Teatro
Dallo scorso mese di aprile ha portato in scena al CineTeatro Astra di Sassari un cartellone variegato di commedie grottesche, produzioni originali e adattamenti teatrali di famosissime opere. Ultimo appuntamento questa sera, venerdì 27 maggio
Chiude la rassegna Primavera a Teatro

SASSARI - È affidata alla coproduzione "Su tempus malu. Canto per la Sardegna libera dal Covid" del regista e attore Alessandro Arrabito Campus la chiusura della rassegna “Primavera a Teatro” che dallo scorso mese di aprile ha portato in scena al CineTeatro Astra di Sassari un cartellone variegato di commedie grottesche, produzioni originali e adattamenti teatrali di famosissime opere. A partire da “Il Giudice” di Mario Lubino, per arrivare a “Oh Tello!” di Virginia Garau e Daniela Melis, passando per “La Madre” di Grazia Deledda nell’adattamento di Ignazio Chessa. Per l’ultimo appuntamento, venerdì 27 maggio, CASATEATRO 2007 Nuoro e la Compagnia Teatro Sassari proporranno un’intensa riflessione su quanto la pandemia abbia cambiato il mondo negli ultimi due anni, sulle cicatrici che ha lasciato e su come si sia portata via numerose vite. «Anche la Sardegna è stata duramente colpita – sottolinea Alessandro Arrabito Campus – e fa ancora fatica a liberarsi dalla morsa del Coronavirus. Lo spettacolo è dedicato a chi nel tempo d’un soffio è stato strappato alla vita».

“Su Tempus malu” induce, tuttavia, anche a guardare al domani con speranza e a intonare un inno affinché fra il doloroso addio e il necessario futuro, si slancino l’arte, la memoria e la bellezza. Stefano Flore ha curato la traduzione poetica dei dialoghi in sardo, rendendo appieno quel canto di riscossa che risuonerà sul palco di via Cossiga a partire dalle 21. In scena ci saranno alcuni dei più noti artisti del panorama teatrale e musicale dell’Isola che in un luogo spazio-temporale sospeso, dentro un silenzio scandito da musica, cortei e immagini, interpreteranno sei reduci della pandemia: una madre (Maria Luisa Congiu), una bambina (Linda Campus), una donna (Rossella Faa), una ragazza (Giovanna Moro), un uomo anziano (Alessandro Arrabito Campus) e uno più giovane (Emanuele Garau). I sopravvissuti sono il simbolo del popolo di Sardegna e del mondo intero e racconteranno loro mesi più terribili a una donna nera (Clara Farina) che li ascolterà tacitamente finché non sarà pronta al suo monologo finale.

Alle confessioni dei protagonisti si alterneranno elementi ancestrali: il sole, la notte, il mare e il vento che rappresentano gli impotenti testimonzos della fragilità dell’uomo e che verranno riprodotti attraverso le proiezioni video di Gianluca Razzauti. In sottofondo, le suggestive musiche originali di Gabriele Verdinelli, intersecate alla narrazione verbale. Sembrerà di sentire un’enorme mosca meccanica, il ronzio perenne del virus e della guerra che miete paure fra i bambini.
A completare il cast teatrale per CASATEATRO 2007 Nuoro e Compagnia Vadore Sini di Sarule: Antonia Zidda, Antonietta Bardi, Elias Massaiu, Gianna Manconi, Giannina Ponchietti, Giovanna Moro, Maria Laura Piras, Roberto Virdis, Simone Ponchietti, Anna Pina Laria, Salvatore Scanu, Davide Morette, Antongiulio Piras (Azioni sceniche e filmiche, voci in e fuori campo). L’ensamble musicale è formata da Peppino Bande alla fisarmonica, Manuele Pinna al pianoforte, Simone Pala al sassofono. Saranno presenti anche elementi della Scuola Civica Antonietta Chironi di Nuoro e dell’Associazione musicale Laborintus di Sassari: Angelo Vargiu al clarinetto, Andrea Lubino alle percussioni e Lorenzo Sabattini al contrabbasso. "Su tempus malu” rappresenta anche un monito. «Il Covid 19 esiste ancora, ribadisce il regista - pertanto non bisogna abbassare la guardia».
14:05
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