S.A.
26 maggio 2022
Bene mercato costruzioni, vola il Sassarese
Numeri migliori rispetto al 2020 ma anche con il periodo antecedente al virus: +9,8% e +12% sul 2019. Percentuali trascinate dal superbonus
CAGLIARI - Mercato in forte espansione e crescita a livelli pre pandemia: volume d'affari di 5,8 miliardi, pari a +16,5%, e crescita degli investimenti del 19,7 %. Sono i dati della Cna per il 2021 sul mercato delle costruzioni in Sardegna. Numeri migliori rispetto al 2020 ma anche con il periodo antecedente al virus: +9,8% e +12% sul 2019. Percentuali trascinate dal superbonus: +29,1% sulle abitazioni, crescita del 13,5% per gli altri immobili. Una dinamica sostenuta da un mercato del credito in espansione proprio negli ambiti di attività che più rappresentano il mondo della compravendita: le erogazioni per l’acquisto immobiliare risultano aumentate del 26% per quanto riguarda le abitazioni e di quasi il 30% per gli immobili non residenziali.
Segnali di rigidità invece riguardano il credito all’investimento. Infine per le opere pubbliche, previsione positiva per gli investimenti infrastrutturali, trainati dai lavori finanziati dal PNRR e dai fondi strutturali. In generale crescono le imprese (più 209) e si consolida l'occupazione: 3000 addetti in più con un incremento del 24,2% sul 2019.
Il futuro? «È importante - ha detto Porcu - non sciupare l'occasione del Pnrr. Per questo è importante sostenere la progettualità dei comuni con una task force. Da qui un appello alla Regione: "Convochi un tavolo - hanno detto i vertici Cna - con le forze sociali, gli enti locali e le amministrazioni regionali per coordinare al meglio la realizzazione degli investimenti». Sul territorio molto bene il Sassarese con una crescita del valore d'affari del 24%. Segue Nuoro con più 16%. In doppia cifra anche Cagliari e Sud Sardegna con incremento del 12,4 e 10,3%. Per quanto riguarda le quote di mercato Cagliari e Sud Sardegna assorbono più del 45% della produzione regionale con 2,3 miliardi . Al secondo posto Sassari con 1,8 miliardi, il 35% del totale. Oristano e Nuoro si dividono il resto: 380 e 630 milioni.
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