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Cor 24 maggio 2022
Etwinnig per il futuro dei ragazzi
L´istituto Comprensivo n. 3 di Alghero, Scuola Secondaria di I grado, attraverso un altro dei progetti etwinning, che si unisce a quelli già attivati nei precedenti anni scolastici, si fa garante della crescita consapevole per le generazioni future
<i>Etwinnig</i> per il futuro dei ragazzi

ALGHERO - Il futuro si insegna anche a scuola, si insegna con l’esempio e la condivisione e l'istituto, il Comprensivo n. 3 di Alghero, Scuola Secondaria di I grado, attraverso un altro dei progetti etwinning, che si unisce a quelli già attivati nei precedenti anni scolastici, si fa garante della crescita consapevole per le generazioni future. Crea in loro speranza, li proietta verso nuove realtà, contribuendo alla formazione in un’ottica di comunicazione, collaborazione e sviluppo tutto in chiave europea, esattamente come nello spirito delle scuole Etwinning come la nostra. Essere una Scuola eTwinning offre, indubbiamente, grandi vantaggi: pratica digitale, pratica di eSafety, approcci innovativi e creativi alla pedagogia, promozione dello sviluppo professionale continuo dello staff, impulso delle pratiche di apprendimento collaborativo con staff e studenti.

ETwinning è infatti un progetto della Commissione europea, il cui obiettivo è incoraggiare le scuole UE a creare progetti didattici a distanza. Attraverso questa piattaforma gli insegnanti possono organizzare attività su diversi argomenti e competenze chiave, collaborando con più colleghi e i loro studenti. Una piattaforma sicura, visibile solo ai docenti partecipanti ad un progetto, presentata in ventitré lingue europee, ma che ha nella lingua inglese il suo strumento di comunicazione fra le parti. Servendosi di strumenti quali e-mail, videoconferenze, blog, wiki e chat, eTwinning contribuisce a formare e consolidare le competenze digitali in quanto il lavoro in piattaforma comporta l’uso costante delle nuove tecnologie.

“Check- in to the future”, “My smart city” e “Second Spring of Recycling” sono tessere di un grande progetto che potremmo definire a raggiera e che vede il suo epilogo in “Fair new future”. Muovendo infatti da una dimensione locale, questo lavoro introduce i nostri ragazzi e le nostre ragazze in un lavoro di cooperazione, supportato da una partnership attiva ed efficace in un percorso motivante e creativo, fortemente legato alle nuove modalità di insegnamento/apprendimento. A piccoli passi si percorrono grandi distanze, si può giungere a cogliere una visione cosmopolita, tasselli unici di un macrocosmo costituito da sensibilità differenti, desideri e aspettative diversi perché proprio e solo nella e dalla diversità nasce il confronto e ci si costruisce quali cittadini responsabili, rispondendo, al contempo, anche ai dettami dell’agenda 2030.

“Check- in to the future”, ad esempio è stato pensato per orientare in modo consapevole i ragazzi alla professione di domani attraverso un percorso di analisi dei futuri sbocchi occupazionali che, ponendo al centro dell’indagine le loro capacità, i loro interessi, le loro attitudini e predisposizioni, tenga conto delle possibilità reali e spendibili nel mercato del lavoro anche in tema di tutela dell’ambiente. Ecco, quindi, che i progetti “My smart city” e “Second Spring of Recycling” si integrano con il lavoro precedente, dedicandosi al tema della sostenibilità ambientale, del rispetto del patrimonio locale sia esso naturalistico che urbanistico, analizzando e valutando gli aspetti positivi e negativi della città di residenza sino ad ipotizzarne azioni di miglioramento. “Fair new future” rappresenta dunque il momento di consolidamento e sintesi delle diverse attività prodotte, perché un futuro sostenibile in un mondo che soddisfa le esigenze delle nuove generazioni, può essere raggiunto solo se si assicura la tutela dei diritti di ognuno.

Questi tempi non sembrano aver risparmiato niente ai ragazzi: dopo la pandemia da Covid-19 non ancora debellata, la guerra con le sue barbarie, la sete arrogante di potere e la mancanza di interlocuzione sono entrate, prepotentemente, nelle loro vite. Il progetto che, al tempo della sua pianificazione, non lasciava presagire, almeno per l’Europa niente di tutto questo, oggi viene percepito e recepito con altra sensibilità e giudizio; permette infatti di interiorizzare tematiche importanti, apprendere, valutare, crescere. L’esempio si impara con l’esempio ed è in questa logica che si è lavorato allo studio delle parole e delle azioni di personaggi quali M.L. King, N. Mandela, Madre Teresa, E. Roosevelt, R. Parks, Ghandi, M. Makeba, Malala. Su queste figure i ragazzi si sono confrontati, durante incontri online e consegna di lavori, con i loro coetanei non solo italiani ma anche bulgari, greci e portoghesi per catturarne l’essenza, l’importanza del dialogo che non soccombe alla forza, ribadire il ruolo del diritto sulla rozzezza e miseria della mente e del cuore, la forza dell’essere umano di credere in un futuro migliore, di lavorare per un futuro nuovo. Appunto Fair new future.



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