S.A.
21 maggio 2022
Sardegna: Adiconsum su prezzi record alimentari
Lo denuncia Adiconsum Sardegna, che ha rielaborato i dati definitivi dell’Istat. La voce “Energia elettrica, gas e altri combustibili” segna in regione un aumento medio del +54,5%
CAGLIARI - I prezzi al dettaglio in Sardegna continuano a crescere più velocemente rispetto al resto d’Italia, con l’inflazione che in regione registra un tasso del +6,8% contro il +6% della media nazionale. Lo denuncia Adiconsum Sardegna, che ha rielaborato i dati definitivi dell’Istat. «A causa dei rincari dei prezzi al dettaglio una famiglia “tipo” residente in regione si ritrova oggi a spendere in media +1.808 euro su base annua rispetto al 2021 – spiega il presidente Giorgio Vargiu – Gli alimentari crescono ad un ritmo molto sostenuto con i listini che nell’ultimo mese in Sardegna registrano un +8%: a parità di consumi una famiglia media spende quasi 410 in più all’anno solo per mangiare».
La voce “Energia elettrica, gas e altri combustibili” segna in regione un aumento medio del +54,5%, i Servizi di trasporto crescono del +23,2%, le tariffe delle strutture ricettive aumentano del +7,2% e i ristoranti del +5,8% - analizza ancora Adiconsum Sardegna. A livello locale, Olbia registra l’inflazione media più elevata (+7% ad aprile) ma a Sassari spetta il primato dei rincari alimentari (+8,6%), dei ristoranti (+6,4%) e dei servizi ricettivi (hotel, b&b, ecc.: +11,1%).
«Ancora una volta i cittadini della Sardegna sono penalizzati sul fronte dei prezzi al dettaglio – aggiunge il presidente Giorgio Vargiu – Preoccupa in particolare l’andamento dei beni alimentari, che risentono del conflitto scoppiato in Ucraina ma anche di evidenti speculazioni che spingono i listini al rialzo e che porteranno le famiglie a ridurre i consumi anche di cibo per far quadrare i conti a fine mese».
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