S.A.
9 maggio 2022
Merenda tra gli ulivi in 8 città sarde
L’iniziativa promossa dall’Associazione nazionale Città dell’Olio prevede: corsi di assaggio, laboratori didattici, incontri con olivicoltori, reading di poesie a tema olio, musica dal vivo all’ombra degli ulivi al tramonto
CAGLIARI - Sardegna protagonista della seconda edizione della Merenda nell’Oliveta, l’attesissimo evento ideato dall’Associazione nazionale Città dell’Olio per promuovere la ripartenza del turismo dell’olio nei borghi d’Italia. Sono 8 le Città dell’Olio sarde che ospiteranno gli eventi nelle olivete dedicati all’olio EVO e alla scoperta del paesaggio: Sini (OR), Serrenti (VS), Vallermosa (CA), Samatzai (CA), Usini (SS), Ilbono (OG), Uri (SS) e Ittiri (SS). Un’occasione imperdibile per tornare a contatto con la natura e riscoprire il gusto della convivialità, immersi nel paesaggio olivicolo, seduti all’ombra degli ulivi secolari testimoni di una civiltà millenaria, avvolti dai colori caldi del tramonto.
La Merenda di Vallermosa si terrà il 14 maggio presso l’Oliveto della Congregazione Ancelle della Sacra Famiglia. Nella mattinata alle ore 10:00 presso il Parco S. Maria c’è l’incontro dei partecipanti e poi la partenza per l’escursione rivolta ai bambini a cura del Ceas Vallermosa e la visita guidata della Chiesa di S. Maria a cura di Tamara Piras. Alle 11.00 si parte verso l’oliveto della Congregazione Ancelle della Sacra Famiglia e a seguire c’è un intervento di approfondimento di un tecnico di Laore e la Merenda nell’oliveto con degustazione dell’olio e dei prodotti del territorio, grazie alla collaborazione dell’Ass.ne “Il sughereto” e l’Oleificio Valle Hermosa. Nel pomeriggio è prevista la visita guidata della chiesa di S. Maria a cura di Tamara Piras e l’attività per i bambini a cura di Jparty presso il parco di S. Maria. Seguirà la presentazione del libro “Notturni di Sardegna” di Giovanni Pischedda, Luca Cuccu, Bobore Frau e la serata balli sardi a cura dell’organetto di Stefano Caredda con aperitivo culturale a cura della Consulta Giovanile e Ass.ne culturale “Il sughereto”. Il 21 maggio è la volta di Samatzai (CA) e di Usini (SS) e Sini (OR) con programma in via di definizione.
Il 29 maggio a Ilbono (OG) ripercorrendo gli antichi sentieri della Piana di Tèscere, ci immergeremo nella natura per una passeggiata alla scoperta degli ulivi secolari e la visita ad alcuni monumenti nuragici (La Tomba dei giganti e Sa perda de is cincu coroso). Sentieri facili adatti a tutti ci condurranno alla scoperta delle piante e della macchia mediterranea che crescono rigogliose nelle campagne ilbonesi. Una giornata adatta ai bambini e alle famiglie, e a tutti gli escursionisti che dopo il lungo periodo di restrizioni vogliono riprendere gradualmente l’attività all’aria aperta. Successivamente, presso l’area archeologica di Scerì, un reading letterario ci permetterà di scoprire gli antichi aneddoti legati alla cultura millenaria dell’olio. La merenda tradizionale a base di pane ”pistoccu” con l’olio, pane e altre specialità della cucina tradizionale ilbonese concluderà la giornata.
La location della merenda sarà proprio l’area naturalistica che circonda il nuraghe Scerì. La scelta è motivata dal fatto che l’area archeologica è suggestivamente integrata con l’ambiente naturale: è circondata da ulivi secolari e parzialmente cinta dal fiume Tèscere. Gli antichi alberi di ulivo dal grande tronco rugoso, sormontati da una cascata di rami argentei, danno un senso di sacralità a questo luogo, in cui “le piante crescono rigogliose adattandosi alla pietra, creando composizioni naturali dove la sinergia delle forme ammalia e rasserena”(Solo Moles,Travel One). «La Merenda nell’Oliveta è un appuntamento che piace a tutti: adulti e bambini. Regala ai cittadini e visitatori l’opportunità di scoprire luoghi nascosti delle Città dell’Olio e immergendosi nel cuore delle olivete, godendo della gioia dello stare insieme tra i filari di olivi, all’ombra di un maestoso ulivo secolare, affacciati sulle terrazze di olivi al tramonto. Un modo semplice ma emozionante di apprezzare l’olio Evo e i territori di produzione» ha dichiarato Michele Sonnessa
presidente delle Città dell’Olio.
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