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7 maggio 2022
Canopoleno, approfondimenti su Grazia Deledda
Eventi in calendario che hanno coinvolto scuola primaria, la secondaria di primo grado e i licei: proprio questi ultimi, hanno assistito alla lezione di Dino Manca, docente dell’Università di Sassari
SASSARI - Anche al Convitto Nazionale Canopoleno come in tutta la Sardegna il 2021 è l'anno delle celebrazioni dei 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda, la scrittrice premio Nobel per la letteratura nel 1926 - un atto dovuto a rinforzo dell’ingegno di colei che seppe raccontare magistralmente l'Isola e la sua gente. Eventi in calendario che hanno coinvolto scuola primaria, la secondaria di primo grado e i licei: proprio questi ultimi, hanno assistito alla lezione di Dino Manca, docente dell’Università di Sassari, che ha analizzato la scrittrice sarda, nel suo intervento dal titolo “Grazia Deledda: una donna per il Nobel”. Numerosi gli aspetti messi a fuoco nel corso della lezione, a partire dalla modernità della Deledda ai tratti caratteristici della sua narrativa, fino ad arrivare a porsi una domanda: perché la Deledda, pur avendo vinto il Nobel, non è stata mai considerata dalla critica italiana e marginalizzata nelle storie letterarie? Tutti aspetti di assoluto interesse che hanno catalizzato l’attenzione dei liceali.
Liceo, ma non solo. Il Convitto Nazionale Canopoleno, beneficiario del Bando Ad Alta Voce indetto dal Centro per il Libro e la lettura e Promosso dalla Associazione Culturale Coilibri, con diversi partner sul territorio, dal 2 maggio ha attivato nella primaria, laboratori creativi di lettura ad Alta Voce. «Abbiamo voluto coinvolgere tutti i nostri ragazzi per approfondire la conoscenza di una grande scrittrice, sarda qual è stata Grazia Deledda- è il commento del rettore del Canopoleno, Stefano Manca- in un percorso adatto ed adeguato per poterla apprezzare. Non solo per i suoi contenuti, ma per il significato che le sue opere ancora oggi sono in grado di esprimere. Attività che si lega a numerose altre, capaci di arricchire gli allievi del Canopoleno con collaborazioni, come quella con l’Università, di grande qualità e prospettiva».
Grazie alla sensibilità dei docenti e degli educatori saranno promossi per il triennio letture deleddiane dedicate ai bambini come, ad esempio, la novella fra le più note della scrittrice “Il cinghialetto”. Le illustrazioni saranno create dai bambini per la narrazione con l’arte del Kamiscibai, curata dall’esperta di Artebambini, Maria Sechi. Le terze della scuola secondaria di primo grado nei prossimi giorni saranno coinvolte, in altrettante letture dedicate. Gli incontri saranno sempre promossi dalla Associazione Culturale Coilibri e curate dalla lettrice esperta e attrice sassarese Mariantonietta Azzu. Leggerà ai ragazzi il discorso di Grazia Deledda in occasione della consegna del Nobel. Saranno, inoltre, proposte novelle tra le più note come la leggenda dal titolo San Pietro di Sorres, e uno stralcio dal romanzo Elias Potolu.
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