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3 maggio 2022
Doppio suicidio mancato nel carcere di Bancali
A denunciare l’ennesimo evento critico a sassari, è il Segretario Regionale del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria Polgiust, Elia Falchi: doppio tentativo di suicidio sventato. Situazione sempre più critica
SASSARI - Hanno avuto un bel da fare gli agenti della Polizia Penitenziaria questa settimana nel carcere sassarese di Bancali. Sono dovuti intervenire due volte per due tentativi di impiccagione da parte di due detenuti italiani che hanno messo in atto l’insano gesto entrambi al momento del cambio del turno in giorni diversi. Solo la professionalità, la prontezza e l’operatività del personale Penitenziario coadiuvato dal personale medico ha fatto sì che non avessero un tragico epilogo.
«Nella giornata di ieri durante il controllo mattutino delle camere di pernottamento - sottolinea Elia Falchi - sembrerebbe che siano stati rinvenuti due cellulari ad altrettanti detenuti sempre di nazionalità italiana nascosti nella cavità rettale. Come se non bastasse, nella stessa mattinata il compagno di camera di uno dei due, per motivi ancora sconosciuti, ha appiccato un incendio di non poca entità all’interno della camera barricandosi all’interno della stessa e rendendo difficile il lavoro degli agenti che, con non poca difficoltà, sono riusciti dapprima a entrare e poi a mettere in salvo il detenuto che si trovava all’interno della camera satura di fumo».
Interviene anche il Segretario Nazionale Polgiust, Roberto Melis, il quale rimarca ancora una volta il proprio pensiero: «È da diverso tempo che stiamo chiedendo ai vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria interventi concreti affinché si trovino delle soluzioni per rendere il lavoro all’interno della struttura Sassarese sicuro e sereno. Oramai sono anni che il carcere di Bancali è privo di un Comandante e un Direttore titolare. Ci facciamo per l’ennesima volta portatori del disaggio che vivono quotidianamente i Poliziotti Penitenziari chiediamo a gran voce che il Dap si attivi affinché la struttura Sassarese abbia figure al comando in modo stabile e definito e non solo a tempo determinato» conclude Melis.
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