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1 maggio 2022
Più dignità, diritti e sicurezza sul lavoro
“Lo sfruttamento del lavoro cancella la dignità della persona”. Questo lo slogan nell’ambito del progetto europeo EPIC per la Giornata del Primo Maggio. Contrato ad ogni forma di sfruttamento: intervento da un milione di euro

CAGLIARI - «Il Primo maggio sia per tutti motivo di riflessione e occasione per tenere a mente i principi fondanti scritti nella Costituzione ed evidenziare il valore del lavoro e il diritto per ogni cittadino di svolgere un’attività in libertà, dignità e soprattutto in sicurezza. Il mio pensiero va, in particolare, a chi il lavoro non lo ha o lo ha perso. Rivolgo un pensiero a tutti coloro che oggi attendono di trovare una occupazione rinnovando l’impegno mio e della Giunta per continuare a trovare ogni soluzione utile affinché venga garantito il diritto al lavoro e pari opportunità lavorative». Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas in occasione della Festa nazionale del Lavoro, ponendo l’accento sulla necessità di garantire la sicurezza sul lavoro.
L’Assessore Zedda, invitando tutti a una profonda riflessione sulla qualità, la sicurezza e la legalità del lavoro, ha evidenziato la rilevanza dei progetti e delle politiche attive che su questo fronte sono state messe in campo dalla Regione per promuovere e affermare un cultura del lavoro legale, equa ed inclusiva per tutte le cittadine e i cittadini sardi. Il Ministero del Lavoro ha appena finanziato alla Regione un progetto che partirà a settembre, della durata di 24 mesi (1 milione di euro), che riguarda tutti i settori economici, teso al contrasto verso ogni forma di sfruttamento lavorativo.
Nella giornata del Primo maggio la Regione, nell’ambito del progetto europeo EPIC, con lo slogan “Lo sfruttamento del lavoro cancella la dignità della persona”, proporrà una serie di iniziative volte al coinvolgimento dei cittadini anche e soprattutto attraverso il contributo dei volontari del Servizio Civile delle Acli, che consegnerà il materiale prodotto dalla Regione per la ricorrenza del primo maggio nelle città di Cagliari, Sassari, Iglesias, Pula e San Giovanni Suergiu. I volontari che indosseranno le magliette loggate girando nei punti nevralgici delle città e consegnando le cartoline/segnalibro in cambio di una foto, utilizzando la cornice creata ad hoc per l’evento. «Crediamo fermamente in una società inclusiva, in cui, con lo sforzo di tutti, è possibile valorizzare l’apporto che tutte le donne e tutti gli uomini senza distinzione di nazionalità sanno e possono dare, tanto nella vita quanto nel mondo del lavoro», ha concluso l’esponente della Giunta Solinas rivolgendo un pensiero a tutti i lavoratori, senza distinzione di sesso, età o nazionalità.
[foto Stefania Costa]
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