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26 aprile 2022
Carta ittica regionale: presentazione
Carta ittica regionale, un prezioso passo avanti per la tutela del patrimonio naturale
L’Università di Cagliari, con i ricercatori del Disva e l’assessorato regionale all’Ambiente, ha realizzato il documento per la gestione delle popolazioni ittiche delle acque dolci in Sardegna.
CAGLIARI - Mercoledì 27 aprile, alle 10, si tiene in videoconferenza la presentazione della Carta ittica regionale. Il documento è la sintesi di una ricerca applicata per aggiornare le informazioni sulle popolazioni ittiche presenti nelle acque dolci. Il lavoro punta a offrire un adeguato supporto alle decisioni pubbliche per la gestione degli ecosistemi dulciacquicoli. L’iniziativa, programmata in due fasi, e stata realizzata nell’ambito di accordi collaborazione tecnico-scientifica stipulati tra il Servizio tutela natura e politiche forestali (Stnpf) dell’assessorato regionale Difesa dell’ambiente e il dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente (Disva) dell’Università di Cagliari.
«Il convegno si propone di presentare i risultati del progetto di monitoraggio e analisi condotto sulla fauna ittica delle acque dolci della Sardegna, contenuti nei volumi della Carta ittica regionale. La Carta è un importante strumento di conoscenza degli ecosistemi acquatici continentali funzionale alle attività di pianificazione di specifici interventi di tutela, di integrazione delle basi conoscitive, di proposta di linee gestionali per la tutela della fauna ittica» spiega Andrea Sabatini, responsabile scientifico del progetto.
Alla videoconferenza - con i ricercatori che espongono l’esito dei lavori dal museo di Zoologia dell’ateneo, Ponte Vittorio prendono parte Gianni Lampis (assessore regionale Difesa ambiente), Gianluca Cocco (direttore generale assessorato Difesa ambiente) ed Enzo Tramontano (direttore Disva). A seguire gli interventi di Giuliano Patteri (direttore Servizio tutela natura e politiche forestali), Andrea Sabatini, Giacomo Frau e Francesco Palmas (Università di Cagliari), Vincenzo Caputo Barucchi (Università Politecnica delle Marche), Lucilla Carnevali (Ispra) e Andrea Murgia (Servizio regionale tutela natura e politiche forestali). Le conclusioni sono affidate al professor Sabatini e Giuliano Patteri (Servizio regionale tutela natura e politiche.
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