E´ schietta e durissima la nota dei consiglieri di opposizione ad Alghero all´indomani della sospensione dalla Giunta di Alessandro Cocco, il secondo assessore di FdI, dopo Di Gangi, in ordine di tempo, congelato dal sindaco per problemi interni alla maggioranza consiliare
«Al ridicolo non c’è limite. Mentre la città versa in uno stato sempre più disastroso, strade in dissesto, viabilità nel caos, centro storico distrutto, verde pubblico in abbandono, igiene urbana sempre più approssimativa, gli esponenti della destra che dovrebbero amministrare la città si preoccupano solo di bisticciare e di farsi dispetti tra loro. Dopo il consiglio comunale andato deserto a inizio settimana, Conoci decide di ripetere la pagliacciata della sospensione delle deleghe (come già in agosto con Di Gangi…) per l’assessore di FdI».
E' schietta e durissima la nota dei consiglieri di opposizione all'indomani della sospensione dalla Giunta di
Alessandro Cocco, il secondo assessore di
FdI, dopo Di Gangi, in ordine di tempo, congelato dal sindaco per problemi interni alla maggioranza consiliare. «Ancora una volta si ripete l'atteggiamento del sindaco, incapace di una decisione netta, congela le deleghe, ma non annulla la nomina. Cocco resta assessore, senza poteri ma con lo stipendio. Di nuovo la sospensione con obbligo di frequenza, con l’Assessore che forse dopo Pasqua dovrà rientrare accompagnato».
«Si ripetono così ridicolaggini che si potevano immaginare solo ad Alghero con l’Amministrazione Conoci. Ancora una volta il turismo resta senza un delegato: dopo che in agosto, in piena stagione turistica, venne rimosso DiGangi, ora anche Cocco assessore da tre mesi viene messo nel congelatore proprio quando sta partendo la stagione turistica. Il turismo di nuovo senza una guida è peraltro la perfetta immagine di una città che una guida non l’ha più da tre anni, abbandonata a se stessa, con un Sindaco e un’Amministrazione incapace anche di gestire l’ordinario» concludono Pietro Sartore, Mario Bruno, Gabriella Esposito, Raimondo Cacciott, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi.