ALGHERO - «Se Alghero e l'intero territorio non scendono in piazza ora per difendere i propri ospedali, quando si faranno sentire? Perchè al di là degli spot della destra, Alghero e il suo territorio non c'è. Non c'è nella testa del Presidente Solinas e niente resta dell'azione del consigliere di Alghero, il Presidente Michele Pais, oltre agli annunci a pagamento sui social. Nei fondi del
Pnrr per la Sanità arrivati in Sardegna, 270 milioni [
LEGGI], niente per Alghero, neanche le briciole. Il nuovo ospedale promesso dal centro destra non viene finanziato e il presidio di Alghero non viene annoverato tra quelli di primo livello a cui destinare decine di milioni: solo Cagliari, Sassari, Olbia, Nuoro, Oristano, San Gavino e Carbonia vedranno risorse per l'innovazione degli ospedali». Lo denunciano Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Valdo Di Nolfo, Gabriella Esposito, Ornella Piras, Mimmo Pirisi e Pietro Sartore.
«Le promesse del nuovo ospedale e della classificazione dei presidi algheresi a DEA di primo livello sono evaporate al primo provvedimento di spartizione di risorse vere da parte della Giunta di Centrodestra. Alghero non c'è perchè non è stato completato il percorso che lo doveva certificare dal 2020 DEA di primo livello - attaccano i consiglieri di Centrosinistra - mai accreditata la terapia intensiva, ortopedia trasferita all'AOU, restiamo un ospedale di base o poco più».
Cosa resta dell'azione di Pais, Doria e Solinas? Un ospedale traumatologico e riabilitativo smantellato, diventato ospedale covid e regalato all'azienda universitaria di Sassari che ha immediatamente chiuso le sale operatorie per motivi di sicurezza, mentre i lavori sbandierati pare siano fermi da tempo. Un ospedale civile sempre più abbandonato, sacrificando le professionalità di chi vi opera, facendo fare i salti mortali al personale, rattoppando la struttura, centellinando gli interventi. Una medicina del territorio che cerca casa, con le strutture sballottate da una parte all'altra, liste d’attesa sempre più lunghe. E il Sindaco dov'e'? Qualcuno gli ricordi che è garante della salute della comunità, non un passante. Subito un incontro con gli altri comuni del distretto sanitario: il territorio va tutelato e la sanità garantita. «Non siamo cittadini di serie B. Ora basta» concludono i consiglieri comunali algheresi Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Valdo Di Nolfo, Gabriella Esposito, Ornella Piras, Mimmo Pirisi e Pietro Sartore.