S.A.
6 aprile 2022
«Salvamare, serve norma per nostro mare»
E´ l´auspicio della deputata algherese del Movimento 5 Stelle Paola Deiana, relatrice del provvedimento passato oggi in Commissione Ambiente
CAGLIARI - «Oggi la commissione Ambiente della Camera, in sede legislativa, ha approvato alcune modifiche al disegno di legge Salvamare, armonizzando il testo votato al Senato in seconda lettura con altri provvedimenti legislativi intanto intervenuti, ad esempio in tema di etichettatura e rifiuti portuali. Ora l’auspicio è che la norma sia approvata in tempi brevi in via definitiva a Palazzo Madama e altrettanto velocemente cominci a produrre i suoi effetti per la tutela e la pulizia del nostro mare e delle acque interne». Così la deputata del MoVimento 5 Stelle in commissione Ambiente, Paola Deiana, relatrice del provvedimento.
«Consentire ai pescatori e alle diverse associazioni di settore di raccogliere e portare a riva i rifiuti e conferirli in appositi spazi predisposti nei porti italiani è una conquista di civiltà – aggiunge Deiana –, perché ad oggi chi porta rifiuti a riva rischia di essere sanzionato o di pagare come se li avesse prodotti a bordo. Il Ministero della Transizione Ecologica avvierà poi un programma sperimentale triennale finanziato con 6 milioni di euro, per il recupero nei fiumi, di rifiuti galleggianti, compatibili con le esigenze idrauliche e di tutela degli ecosistemi».
«E’ molto importante – continua l’onorevole - anche la parte in cui si regolamenta la gestione delle biomasse vegetali spiaggiate, come ad esempio la Posidonia oceanica, per reimmetterle nell’ambiente naturale. Un decreto del Mipaaf, di concerto col Mite, stabilità misure premiali per incentivare la raccolta di rifiuti da parte dei comandanti dei pescherecci, cui potrà essere assegnato un riconoscimento per l'impegno mostrato». «Infine – conclude la deputata Paola Deiana - si prevede il coinvolgimento diretto delle scuole al fine di sensibilizzare i più giovani sulle necessità di tutelare le risorse marine e le nostre acque interne».
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