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2 aprile 2022
Rimozione posidonia, lavori ad Alghero
Intanto prosegue il trattamento, pronte a rientrare negli arenili 3.000 tonnellate di sabbia lavata e caratterizzata. gLe clementi condizioni climatiche hanno riportato grandi quantità di sabbia: crescono Le Bombarde
ALGHERO - Iniziano i lavori di rimozione della posidonia spiaggiata e l'Assessorato all'Ambiente guidato da Andrea Montis, in considerazione anche delle previsioni turistiche che vedranno Alghero accogliere i turisti già dalla settimana compresa tra la Pasqua e il 25 Aprile, ha deciso di imprimere una accelerata alle consuete operazioni di prelievo delle alghe, affidando i lavori in attesa dell'espletamento della più completa gara di gestione del servizio triennale che prevede per il prossimo 20 aprile l'apertura delle offerte per l'affidamento del servizio riguardante il prossimo triennio per complessivi 850 mila euro.
I mezzi saranno operativi già dalla prossima settimana, partendo dal tratto di spiaggia urbana compresa tra San Giovanni e il Lido. Le foglie verranno da prima accumulate a ridosso della battigia, anche a tutela dalle mareggiate che storicamente si battono sul litorale algherese nel periodo primaverile, fornendo sicura protezione all’arenile, per poi esser definitivamente rimosse una volta asciutte.
«Quest'anno la natura ci ha restituito degli scenari incredibili e di rara bellezza che non si vedevano da tempo, molte spiagge hanno recuperato in larghezza, tra tutte quelle delle Bombarde e della Speranza, segno evidente che per quanto possiamo impegnarci, la natura rimane imprevedibile ed incontrollabile. Il materiale spiaggiato è di gran lunga inferiore alla media registrata negli ultimi anni e questo ci sarà di aiuto per i lavori da eseguire. Le operazioni di rimozione della posidonia sono consentite dal 1 di Aprile, per cui iniziamo in tempo utile» dichiara l'assessore all'Ambiente Andrea Montis. Intanto proseguono anche le operazioni di smantellamento dei siti di stoccaggio esterni all'arenile. Sono 4800 le tonnellate di posidonia fin ora trattata con l'impianto di lavaggio e circa 3.000 le tonnellate di sabbia da restituire agli arenili di provenienza.
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