S.A.
23 marzo 2022
Ad Alghero via alla Setmana Santa
Dopo la pandemia, Alghero si prepara a rivivere uno dei momenti più identitari ed intimi della sua tradizione, tra le vie della città ed il calore della sua gente. Scelta l´immagine che affiancherà la comunicazione tra i lavori degli studenti del Liceo Artistico
ALGHERO - Dopo il lungo stop obbligato dalla pandemia, Alghero si prepara a rivivere uno dei momenti più identitari ed intimi della sua tradizione, tra le vie della città ed il calore della sua gente. Ritornano le Processioni in occasione della Setmana Santa a l'Alguer e le celebrazioni religiose alla presenza dei fedeli. In via di predisposizione, in collaborazione tra la Diocesi Alghero-Bosa, la Confraternita della Misericordia, l'Amministrazione Comunale e la Fondazione Alghero, gli itinerari delle Processioni e il calendario delle celebrazioni previste dall'8 al 16 aprile 2022, che saranno noti a breve con il tradizionale materiale di comunicazione ed illustrati con una conferenza stampa che sarà convocata nei prossimi giorni.
Scelta anche l'immagine che affiancherà la comunicazione, grazie al prezioso contributo del Liceo Artistico “F.Costantino” di Alghero, che ha prodotto un nuovo splendido risultato dal titolo "Palma e Croce". L’immagine che rappresenta i riti 2022 è opera di Martina Pintore, classe 4B. La studentessa si è ispirata alla cultura della palma in Sardegna “Sa pramma pintada” e al rito del Desclavament, la cerimonia più suggestiva del Venerdì Santo. Le antiche tecniche d’intreccio delle palme e i numerosissimi simboli che, dal Medioevo, fungevano da Biblia pauperum ed erano utilizzati da predicatori per insegnare il Vangelo agli analfabeti, assumono nel suo elaborato forma, vigore e simbolismi. Al centro della composizione appare il Cristo “intrecciato” in croce - simbolo della passione, morte, resurrezione e invito evangelico a imitare Gesù accettando mestamente anche la sofferenza. Ai lati, le scale rimandano al momento più intenso e drammatico del rito del Desclavament con il quale la collettività rivive il doloroso momento della Deposizione. In basso si scorge il Golgota, il luogo del Calvario fuori dalle mura di Gerusalemme che in tale immagine assume una forte valenza semiotica e racconta l’incontro dell’uomo con la Fede. Secondo e terzo classificato gli studenti Pietro Sechi 3A e Margherita Pinna 3B.
«La città di Alghero, ritrova, da secoli, nei riti della Settimana Santa tutta la sua identità. Un evento immutato, che conserva orgogliosamente la sua impronta catalana diventando il più importante dei momenti di fede in Sardegna durante il periodo pasquale. Ritorniamo a vivere la passione popolare e ad essere partecipi di uno dei più bei momenti della storia culturale della città, ma tenendo presente e sempre in primo piano il senso di responsabilità e del mantenimento delle precauzioni che l’emergenza sanitaria ancora presente ci impone», afferma il sindaco Mario Conoci. «Tra fede e tradizione, Alghero e gli algheresi si preparano ad accogliere i turisti da ogni parte d'Europa. Con la Settimana Santa e la Pasqua, infatti, prendono avvio una lunga serie di manifestazioni di carattere internazionale, grandi eventi sportivi e musicali che animeranno la lunga stagione estiva della Riviera del Corallo nel segno della cultura. Un'occasione in più per visitare i musei cittadini ed i tanti siti naturalistici che impreziosiscono il territorio» dichiara il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu.
|