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22 marzo 2022
«Sottrarre la tutela ambiente alla becera politica»
Così Valdo Di Nolfo, che all´indomani della votazione sull´incompatibilità della consigliera Maria Antonietta Alivesi del Movimento 5 Stelle, precisa pubblicamente la sua posizione
ALGHERO - «Ho votato contro l'incompatibilità della consigliera Alivesi perché chiaramente il ricorso al Tar sottoscritto dalla collega è un'attività non riconducibile all'interesse personale ex art 63 del Testo Unico degli Enti Locali. Ho votato contro perché ogni consigliere comunale deve sentirsi ed essere libero di percorrere tutte le possibili strade nella propria attività anche quelle giuridiche davanti al tribunale. Di qualsiasi tribunale si tratti: ordinario, amministrativo o tributario. Io stesso su Punta Giglio ho presentato un esposto in tribunale. Ho votato contro perché il ricorso al Tar è, e sempre dovrà essere, uno strumento a disposizione di tutte e tutti i consiglieri comunali. Soprattutto di opposizione».
Così Valdo Di Nolfo, che all'indomani della votazione sull'incompatibilità dell'Alivesi precisa la sua posizione. «Ho votato contro apertamente e ho argomentato la mia posizione perché il voto era per regolamento palese e non segreto. Nell'intervento in aula però ho voluto togliere dalla mia scarpa alcuni sassolini, mi facevano camminare male. E io voglio correre sul sentiero della tutela dell'ambiente. L'atto migliore che la classe politica cittadina possa fare in tutela dell'ambiente è smetterla di farne carne da macello elettorale».
«Bisogna sottrarre la tutela dell'ambiente alla becera campagna elettorale perenne e concentrarsi sugli atti concreti, politici, di visione e di costruzione di un fronte ampio ecologista. L'ecologismo e la tutela dell'ambiente non hanno bisogno di chiudersi in processi onanistici di dirigenti di partito ed ex movimenti che vogliono solo sciacallare - "a babbo morto" - una battaglia di tutte e tutti. Sinistra in Comune ha sempre sostenuto la battaglia per Punta Giglio libera come da sempre si impegna nella tutela dell'ambiente. Lo hanno fatto e continueranno a farlo i nostri militanti, elettori e simpatizzanti. Lo hanno fatto e continueranno a farlo senza il simbolo della nostra lista civica. Abbiamo troppo rispetto delle battaglie e del popolo per fare diversamente» conclude Di Nolfo.
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