S.A.
19 marzo 2022
Alghero nel ´500: se ne parla all´Ute
Alessandra Derriu, storica, archivista, e scrittrice, porterà avanti il suo Seminario di Storia con la lezione dal titolo “Alghero e la Sardegna nel 1500. Dal Testo Legislativo del Vescovo Baccallar: “la confessione religiosa e giudiziaria, tra sacralità e peccato”
ALGHERO - Proseguono nel mese di marzo le conferenze dell'Università della Terza Età ad Alghero a conferma del significativo livello del Programma proposto per l'anno accademico 2021-2022. Martedì 22 marzo alle ore 16,30 presso la sede di Via Sassari, 179, Alessandra Derriu, storica, archivista, e scrittrice, porterà avanti il suo Seminario di Storia con la lezione dal titolo “Alghero e la Sardegna nel 1500. Dal Testo Legislativo del Vescovo Baccallar: “la confessione religiosa e giudiziaria, tra sacralità e peccato”.
Le leggi emanate nel XVI sec. dal vescovo di Alghero avevano validità in tutta la diocesi che a quel tempo arrivava a comprendere numerosi territori e paesi dell’entroterra sardo, fino a Nuoro, e trattandosi dunque di norme che interessano non solo la costa ma gran parte della Sardegna, rappresentano dunque uno strumento unico di conoscenza della nostra Isola. Attraverso lo studio delle prescrizioni, rivolte a tutto il popolo, sia laico che religioso, le lezioni si pongono come fine quello di fare un viaggio nel tempo non solo nella storia ma negli usi, nelle tradizioni e nei costumi, nella devozione, e nella superstizione popolare, nella magia e nella religiosità e ancora nelle pratiche medico sanitarie, nelle abitudini alimentari, nella composizione della società, nei mestieri, nei modi di vivere e nei sentimenti.
L’analisi delle norme sacramentali permettono poi di vedere come venivano vissute le varie fasi della vita, dalla nascita, al matrimonio, fino alla morte. Tantissime e varie le tematiche affrontate fino ad ora, ne ricordiamo alcune: il concubinato, il falso giuramento, il rancore, le osterie, il battesimo, la medicina, le levatrici, la nascita, l’estrema unzione. Tematiche diverse ma tutte legate da un unico filo conduttore che ci permettono di leggere insieme il tempo passato e di capire meglio quello presente.
Nella foto: Alessandra Derriu
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