S.A.
9 marzo 2022
Tavolini, Udc: serve piano a zona
Stop a piazza Civica, sì ai Bastioni. Sui suoli pubblici, UDC: sostegno alle attività e a chi apre tutto l’anno, ma no alla deregulation. Secondo il partito le regole da definire in base alle varie zone
ALGHERO - Il gruppo consiliare dell'Udc Alghero, alla vigilia dell'apertura della stagione estiva, ritorna sull'annosa questione dei suoli pubblici in città favorendo un rilancio in senso estensivo, tenendo conto dei due anni di crisi legati alla pandemia e adesso alle conseguenza di una guerra in corso in Europa: «non è il momento di “stringere le viti” rispetto alle concessioni» è il monito del consigliere comunale Christian Mulas.
Contrari ad una deregulation «che crea solo ulteriore caos e confusione, mancanza di parcheggi e poco decoro», ma favorevoli alla predisposzione di un piano che preveda «la città divisa in zone e in questo modo vadano individuate le attività che possono o meno ospitare più o meno il servizio tavolini». «Ad esempio, Piazza Civica è evidente, che è esageratamente “occupata” e i troppi tavolini stanno creando disagio per chi ci vive, limitando i passaggi. In questo caso andrebbero attuate delle limitazioni, mentre in altre zone - lungomare, bastioni e altri luoghi anche periferici da individuare tramite la Commissione competente e col contributo delle varie forze politiche - si può mantenere l’ampliamento Covid dei suoli pubblici» si legge nella nota diffusa dal gruppo consiliare del partito di centro-destra.
Non solo: in un piano delle concessioni l'Udc tiene conto anche della stagionalità. «Lascia perplessi che attività che restano chiuse per mesi e mesi, lasciando spesso occupate strade e marciapiedi (spesso con ammicchiate di materiale poco decorose), possano ottenere lo stesso trattamento di chi invece, garantendo continuità di servizi e posti di lavoro, apre invece per tutto l’anno, dando una continuità di servizio per la città, anche nei mesi bassa stagione - proseguono -. Dunque, a nostro avviso, oltre considerare e normare “zona per zona”, dovrebbero essere più puntuali i controlli rispetto a chi, ripetiamo, tenendo chiusa la propria attività lascia occupati inutilmente degli spazi pubblici. Tra l’altro facendo diminuire i parcheggi che da tempo oramai, almeno nelle aree più frequentate, sono quasi una chimera» concludono.
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