S.A.
9 marzo 2022
Pesca ricci, nuovo report in Sardegna
Resoconto economico e finanziario della pesca nelle varie aree dell’Isola per i subacquei professionali con l’obiettivo di avere un bilancio costi-benefici che permetta di massimizzare i risultati della loro attività
CAGLIARI - Un quadro sulle aree della Sardegna più esposte al prelievo del riccio di mare, i dati sui quantitativi pescati nelle zone costiere sarde e anche un resoconto economico e finanziario della pesca nelle varie aree dell’Isola per i subacquei professionali con l’obiettivo di avere un bilancio costi-benefici che permetta di massimizzare i risultati della loro attività. Sono alcuni dei risultati raggiunti dal progetto “Appesca – Riccio di mare”, e che saranno illustrati venerdì 11 marzo, alle ore 11, nella sede di Agci Sardegna a Cagliari in viale Monastir 102.
Il programma è finanziato dalla Regione e Argea, sulla misura 1.26 della Feamp, con 150 mila euro di fondi pubblici (730 mila quelli complessivi per l’intera misura che copre in totale 4 progetti). Il progetto è stato realizzato dalla Agci Agrital, capofila, in partnership con l’Università di Cagliari. Durante l’incontro con la stampa saranno illustrati i numeri sull’attività di pesca nelle aree isolane, in particolare nella stagione 2020/2021, verrà fornita una mappatura delle aree sarde più a rischio per la sopravvivenza del riccio di mare e saranno illustrati i dettagli dell’applicazione per telefoni cellulari che sarà consegnata ufficialmente alla Regione e che permetterà ai pescatori, attraverso un sistema telematico di tracciamento, di calcolare dati complessivi sui costi della pesca (spese gasolio, costi di vendita, ecc.) con l’obiettivo di massimizzare la loro attività.
All’appuntamento di venerdì interverranno Giovanni Angelo Loi, vice presidente Agci e responsabile del settore Pesca dell’associazione; Daniele Mascia, staff di coordinamento del progetto. Per l’Università di Cagliari saranno presenti Luigi Atzori, del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica e Andrea Sabatini, Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente. Per la Regione partecipa Marina Campolmi, responsabile della misura del Feamp. E' stato invitato Gianni Ibba, direttore del Servizio Pesca e acquacoltura dell'assessorato regionale dell'Agricoltura. Saranno presenti anche pescatori e altri stakeholder coinvolti nel progetto. L’evento potrà essere seguito anche online sulla piattaforma Zoom.
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