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3 marzo 2022
Malumori in aula, seduta chiusa
La riunione del consiglio comunale di Alghero di mercoledì si chiude anzitempo per problemi interni alla maggioranza consiliare: le minoranze attaccano e sottolineano i problemi della coalizione a governo della città
ALGHERO - «Siamo alle solite: il consiglio comunale finisce anzitempo perché la maggioranza dopo uno scontro violento fra i suoi consiglieri decide dì far saltare il numero legale e chiudere anzitempo i lavori. Ancora una volta, infatti, in una seduta che fino a quel momento sembrava andare avanti in apparente tranquillità, lo scoppio dello scontro interno alla maggioranza impedisce di portare a termine i lavori». Lo riferiscono i sette consiglieri di Centrosinistra ad Alghero, amareggiati per l'andamento dei lavori.
Il casus belli - sottolineano Sartore, Buon, Esposito, Cacciotto, Piras, Pirisi e Di Nolfo - quando il consigliere Mulas dell'Udc chiede un'inversione per discutere una mozione da lui presentata su un problema importante come il disagio giovanile. Purtroppo una maggioranza, sempre più litigiosa, vede in questo non l'importanza del tema ma la possibilità dì fare uno sgambetto all'Udc e dunque molti consiglieri dì maggioranza si dimostrano subito contrari all'inversione richiesta.
«A quel punto il Presidente sospende i lavori per una riunione dì maggioranza di cui noi possiamo solo raccontare le urla disumane che arrivano anche nella sala accanto. Dopo bisticci e urla poi solo pochi consiglieri di maggioranza rientrano in aula. L'appello sancisce così la mancanza del numero legale. Del disagio giovanile a questo punto si parlerà un'altra volta. Oggi intanto è andato in scena il disagio della maggioranza» concludono Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Gabriella Esposito, Ornella Piras, Mario Bruno, Mimmo Pirisi e Valdo Di Nolfo.
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