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26 febbraio 2022
«Rete radio regionale, garantire sicurezza»
Lo ha detto, questa mattina nella sala operativa del Cop (Centro operativo provinciale) di Cagliari, l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile, durante l’esercitazione che ha visto coinvolte le strutture regionali della Protezione civile, dell’agenzia Forestas e del Corpo forestale, oltre ai Vigili del fuoco
CAGLIARI - «L’esercitazione di oggi ha riproposto gli avvenimenti della giornata dello scorso 4 luglio, che, durante la 'Campagna antincendi 2021', aveva presentato difficoltà nelle comunicazioni e ha concluso la fase di sperimentazione e di formazione in corso da dicembre nel territorio dell’Ispettorato ripartimentale di Cagliari. Si tratta di attività propedeutiche per l’efficientamento e il collaudo della Rete radio regionale, alla quale saranno collegati tutti i Comuni dell’Isola, che collaborano attivamente al progetto». Lo ha detto, questa mattina nella sala operativa del Cop (Centro operativo provinciale) di Cagliari, l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, con delega alla Protezione civile, durante l’esercitazione che ha visto coinvolte le strutture regionali della Protezione civile, dell’agenzia Forestas e del Corpo forestale, oltre ai Vigili del fuoco.
«Il progetto di realizzazione della nuova Rete radio regionale con la tecnologia Dmr ha consentito di digitalizzare la rete analogica finora in uso per le comunicazioni in emergenza – ha aggiunto l’assessore Lampis – La Regione Sardegna è la prima in Italia ad attivare la configurazione Tier III, tecnologia particolarmente adatta nelle comunicazioni durante la campagna antincendio, poiché rende possibile l’instaurazione di molteplici conversazioni private e conseguentemente la gestione di altrettanti scenari operativi. Inoltre, con la nuova Rete sarà possibile la geolocalizzazione di tutte le forze in campo, garantendo maggiore sicurezza per gli operatori e un’azione di coordinamento più efficace. Gli esiti della sperimentazione consentiranno ai tecnici della Protezione civile regionale di rifinire e migliorare la configurazione della Rete, che potrà essere utilizzata già dalla prossima campagna antincendio».
Tutti i 377 Comuni saranno dotati di una stazione radio collegata alla Rete regionale, che coinvolgerà attivamente tutti gli attori del sistema di protezione civile in Sardegna: «Un sistema che non sarà valido solamente per le attività antincendio, ma potrà essere utilizzato per tutte le calamità naturali e per tutti gli interventi in emergenza. La gara pubblica bandita per i lavori di completamento (estensione della dorsale e digitalizzazione della componente analogica) e per la manutenzione della Rete ci ha consentito di risparmiare 3 milioni di euro sui 18 a disposizione. Soldi che potranno essere utilizzati per estendere e completare ulteriormente la Rete. Non stiamo risparmiando fatica e dedizione per tutelare il patrimonio ambientale della nostra terra e affinché i sardi, anche in situazioni di emergenza, possano considerarsi al sicuro. La Protezione civile sta provvedendo all'aggiornamento del 'Piano regionale di protezione civile' e sono riprese le esercitazioni nei territori, finora sospese a causa dell’emergenza sanitaria, che consentono di sperimentare professionalità, capacità e competenze nell’affrontare le situazioni di emergenza che potrebbero verificarsi», ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.
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