ALGHERO - «Avrei voluto passeggiare con il Sindaco a Fertilia per programmare con lui il progetto di rinascita della borgata, ma od ogni modo sono convinto che ci saranno altri momenti per discutere e pianificare insieme al comune, ora però voglio ascoltare la gente di Fertilia». Sono state queste le prime parole pronunciate dal governatore Soru nella sala dell’ostello della gioventù di Fertilia gremita di gente in attesa da oltre un ora. Gente che era per la verità ansiosa di conoscere i dettagli veri dell’intesa, ma purtroppo si è rimasti sul generale. Alle richieste di assicurazione del reale passaggio il presidente della Regione è stato comunque fermo: «Il patrimonio demaniale di Fertilia è stato trasferito del tutto dallo stato alla regione e ora si passerà alla programmazione del recupero di concerto con il comune che sono convinto abbia già importanti ed interessanti progetti per Fertilia. Una borgata di Alghero che deve continuare ad essere uno dei gioielli della Riviera del Corallo». A parlare a nome della popolazione la presidente del Comitato di Quartiere di Fertilia Maria Antonietta Fadda che ha tracciato a grandi linee le tappe della storia di Fertilia e delle lotte condotte affinché si arrivasse al trasferimento dei beni demaniali al comune. «Oggi che si annuncia questo passaggio, chiediamo alla regione un serio impegno affinché veramente vengano sanate le tante situazioni di disagio che coinvolgono numerose famiglie per passare poi al recupero degli spazi ad utilizzo sociale. Penso ad esempio al palazzo Doria che potrebbe diventare una residenza per gli anziani». Sull’esigenza di restituire gli spazi ai giovani ha parlato un rappresentante dell’associazione giovanile “La Fenice”: «Fertilia deve risorgere tutta insieme, il regresso che ha subito negli ultimi decenni è sotto gli occhi di tutti e se si perderà anche questa occasione la sfiducia verso le istituzioni da parte dei giovani sarà ancora più grande. Accettiamo le assicurazioni del presidente Soru, ma vigileremo perché questo passaggio sia concreto e celere». Alle richieste sui tempi del passaggio dei beni al comune il governatore della Sardegna è stato schietto: «Anche pochi mesi se ci sarà la volontà così come abbiamo fatto per tanti altri immobili sparsi per la Sardegna. Ma quello che vogliamo è discutere e concertare con il comune un progetto unitario di rinascita di Fertilia». L’incontro è durato poco più di un’ora, ma al termine in sala si percepiva speranza, ma anche un po’ di delusione. Ci si attendeva probabilmente un illustrazione più dettagliata dei programmi di azione e degli effettivi locali che transiteranno alla regione che dovrebbero comunque essere tutti. Ma è mancato l’interlocutore principale, il sindaco Tedde che questa volta ha preferito disertare in attesa di avere in mano la documentazione sul protocollo d’intesa sul passaggio dei beni da Stato a regione. Una rinuncia giunta all’ultimo momento ma che non rappresenta un disimpegno per Fertilia. Il Sindaco infatti, si dichiara comunque a «completa disposizione per discutere in modo fattivo della tematica, garantendo l’impegno personale e dell’Amministrazione che rappresenta per promuovere interventi che possano veramente dare l’avvio alla rinascita sociale ed economica della nostra Fertilia».

Nella foto un momento dell'incontro a Fertilia