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17 febbraio 2022
«Argea più lenta delle lumache»
o hanno detto questa mattina i Giovani agricoltori della Coldiretti che arrivati in via Caprera hanno bloccato il corteo giallo dei duemila agricoltori e allevatori provenienti da tutta la Sardegna, per denunciare ancora una volta la lentezza degli uffici
CAGLIARI - «Argea più lenta delle lumache». Lo hanno detto questa mattina i Giovani agricoltori della Coldiretti che arrivati in via Caprera hanno bloccato il corteo giallo dei duemila agricoltori e allevatori provenienti da tutta la Sardegna, per denunciare ancora una volta la lentezza degli uffici di Argea, l’ente agricolo sardo, simbolo, secondo i giovani agricoltori della burocrazia lumaca che sta rallentando tutte le pratiche comunitarie e i ristori destinati alle aziende agricole.
In via Caprera per l’occasione divenuta via delle Lumache, già via della Lentezza, i giovani hanno srotolato un lungo striscione con su scritto basta burocrazia con due lumache mostrando diversi cartelli; inoltre hanno portato anche delle lumache per sottolineare con più forza la lentezza dei servizi agricoli. «La burocrazia è il nemico forse più insidioso e subdolo di noi giovani e di tutte le imprese – afferma il delegato di Coldiretti Giovani Frediano Mura -. Uno degli esempi eclatanti lo abbiamo vissuto sulle nostre stesse spalle con l’ultimo primo insediamento, cosi come migliaia di altri agricoltori e allevatori con la siccità del 2017 che a distanza di ormai cinque anni non si è ancora chiusa».
«Noi crediamo molto nell’agricoltura dove ci stiamo investendo i nostri e le nostre idee – afferma ancora Mura – ma dall’altra continuiamo a trovare un muro che sembra voglia scoraggiarci. Non ci riusciranno ma è fondamentale che si cambi registri e si dia vita al cantiere burocrazia zero che anche oggi abbiamo presentato ai consiglieri regionali, una serie di proposte concrete che mirano a semplificare e rendere a misura di azienda la pubblica amministrazione».
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