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10 febbraio 2022
Porto Torres: sala consiliare a Simon Mossa
Il direttivo Psd’Az: proposta per intitolare alla memoria dell´Architetto Antonio Simon Mossa l´Aula del Consiglio comunale della Città. “Una vivida luce che illuminava l´intera Isola di Sardegna”
PORTO TORRES - «Tecnico insigne, personalità di cultura universale, consapevolezza umana adamantina. Resta per sempre la sua opera a favore dell'Isola, in particolare per la provincia di Sassari, la sua attiva partecipazione ai lavori amministrativi del Consiglio comunale di Porto Torres, l'organizzazione della Federazione distrettuale del Partito Sardo d'Azione di Sassari, la fiducia che ispirava a tutti coloro che seguivano gli ideali dell'autonomismo, come principio individuale di autoresponsabilità dell'operare delle genti sarde». Cosi' scriveva Camillo Bellieni all'indomani della Sua morte.
Il 14 luglio 1971, a soli 54 anni, Antonio Simon Mossa, colui che aveva individuato per la Sardegna un ruolo da protagonista in Europa, lasciava per sempre la Sua Terra che tanto aveva amato, lasciando in dote alle generazioni future un immenso patrimonio culturale. Eletto nel 1966 nel Consiglio Comunale della nostra Città, le prime elezioni proporzionali cittadine, fu l'unico consigliere comunale del Psd'Az in cui militava. Negli ultimi anni di vita dedico' tantissimo del suo tempo e delle sue energie alla nostra città. Personalità eminente nel campo intellettuale sardo, valente architetto (a Lui si devono oltre 400 progetti di edifici e di grandi opere di architettura civile), urbanista, pittore,, poeta, critico d'arte e letterario, musicista e compositore, insegnante presso l'Istituto Statale d'Arte e presso il Liceo Classico “Domenico Alberto Azuni”, conferenziere e linguista di primaria importanza, Presidente dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Sassari e Presidente del “Centre d'Estudios Algueresos”. Ma fù anche un curioso ed attento osservatore delle problematiche delle Comunità Etniche Europee e di tutti i popoli “oppressi” nel mondo, poligrafo, giornalista e redattore, scenografo e cineasta.
«Ma sopratutto l'Architetto Antonio Simon Mossa fù il massimo ideologo del Sardismo nazionalitario e indipendentista, rivoluzionario e libertario, dirigente politico, e profondo conoscitore delle Minoranze nazionali culturali di tutta Europa e delle “lingue minoritarie” di otto tra le principali etnie europee e africane». Collaboratore di diversi organi di informazione, scrisse dal 1950 al 1970 anche sulle pagine de La Nuova Sardegna, di Sassari Sera, Sardegna Libera. Con queste premesse il Direttivo della Sezione del Partito Sardo d'Azione cittadino (a Lui dedicata), su iniziativa del Dirigente comunale Nando Nocco (che anni fà, unitamente all'opera di Giampiero “Zampa” Marras, era già intervenuto sull'argomento), avanza la proposta di dedicare alla memoria di Antonio Simon Mossa l'Aula del Consiglio Comunale della nostra Città, nella certezza che Essa troverà il favore dell'amministrazione comunale e di tutti i consiglieri in carica in occasione della presentazione della proposta in Consiglio Comunale.
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