S.A.
7 febbraio 2022
Arle-Chino, lo spettacolo bilingue ad Alghero
Una pièce (quasi) autobiografica in cui il poliedrico artista nato in Cina e cresciuto in Italia si racconta e attraverso la sua esperienza indaga la condizione di tanti giovani immigrati, in bilico tra due mondi e due culture. Appuntamenti a Olbia, Oristano, Tempio Pausania, Olbia e Alghero
ALGHERO - Sbarca nell'Isola sotto le insegne del CeDAC Sardegna “Arle-Chino / Traduttore-Traditore di due padroni” (produzione Nidodiragno / CMC con il sostegno di Sogetest - spettacolo vincitore del Premio Teatro Nudo Noh'ma Teresa Pomodoro) con Shi Yang Shi per la regia di Cristina Pezzoli in cartellone – in prima regionale – mercoledì 9 febbraio alle 21 al Teatro “Antonio Garau” di Oristano, giovedì 10 febbraio alle 21 al Cine/Teatro “Olbia” di Olbia, venerdì 11 febbraio alle 21 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania e sabato 12 febbraio alle 21 al Teatro Civico di Alghero: una pièce (quasi) autobiografica (scritta a quattro mani con la regista Cristina Pezzoli) in cui il poliedrico artista nato in Cina e cresciuto in Italia si racconta e attraverso la sua esperienza indaga la condizione di tanti giovani immigrati, in bilico tra due mondi e due culture.
Tra suggestioni goldoniane e una riflessione sulle opportunità e le contraddizioni della moderna società multietnica “Arle-Chino” ricostruisce la storia di Shi Yang Shi che, dopo aver fatto il lavapiatti e il venditore ambulante di erbe e unguenti cinesi sulle spiagge, ma anche il traduttore per ministri, imprenditori e registi, a quattro esami dalla laura all'università Bocconi di Milano, diventa attore di teatro, tv e cinema e perfino inviato speciale de “Le Iene”.
Uno spettacolo bilingue – in italiano e cinese – per svelare il dilemma di un'identità “spezzata” attraverso i linguaggi della scena, tra recitazione e clownerie, tra l'eredità della “commedia dell'arte” grazie all'incontro con Ferruccio Soleri e la rivisitazione delle proprie memorie personali e familiari, per un ritratto emblematico di una generazione senza più radici, alla ricerca di una chiave per analizzare e comprendere il tempo presente guardando al futuro.
Nella foto (di Ilaria Costanzo): ArleChino
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