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Alguer.itnotiziealgheroEconomiaEconomia › Alghero, Porto Torres, Sassari. Svolta Zes all´orizzonte
S.A. 7 febbraio 2022
Alghero, Porto Torres, Sassari
Svolta Zes all´orizzonte
Le Zone Economiche Speciali sono aree destinatarie di specifiche agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche, collegate ad aree portuali che presentino le caratteristiche di porti di rilevanza strategica. Manca ancora un tassello: la pubblicazione del decreto istitutivo
Alghero, Porto Torres, Sassari. Svolta <i>Zes</i> all´orizzonte

ALGHERO - Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono state introdotte in Italia nel 2017 sono già sette quelle operative: Abruzzo, Calabria, Campania, Puglia-Basilicata, Puglia-Molise, Sicilia Orientale e Sicilia Occidentale. Per la ZES Sardegna, definita con delibera di Giunta Regionale del marzo scorso, si attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto istitutivo. Le ZES sono aree destinatarie di specifiche agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche, collegate ad aree portuali che presentino le caratteristiche di porti di rilevanza strategica.

L’idea è semplice e lancia, o sarebbe meglio dire rilancia numerosi territori, tra cui in Sardegna, il triangolo delle aree industriali di Porto Torres, Alghero-San Marco e Sassari-Truncu Reale che fanno capo al Consorzio industriale provinciale di Sassari. Si è arrivati, a questo punto, al rush finale. Manca solo un tassello, ed è quello della pubblicazione del decreto istitutivo che renderà definitivamente operativo uno strumento capace di attivare circuiti virtuosi di rilancio e attrarre nuovi investimenti.

«Con i 500 ettari di ZES l’asse industriale Sassari Alghero Porto Torres può assumere un ruolo strategico per il rilancio dell’economia del Nord Ovest. Sarà fondamentale il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, associazioni di categoria e parti sociali per costruire i programmi di sviluppo strategico - è l’analisi del presidente del Consorzio industriale, Valerio Scanu - le ZES, infatti favoriscono nuovi insediamenti e investimenti su aree delimitate e ben distinte ma generano un indotto di larghe proporzioni territoriali».

Sotto questo profilo il Consorzio industriale provinciale di Sassari ha monitorato con attenzione le dinamiche non solo istitutive ma anche e soprattutto attuative di questo nuovo ed eccezionale strumento. Non a caso ha puntato sull’infrastrutturazione di tutte le aree industriali, con un progetto innovativo per l’illuminazione e la videosorveglianza, le reti di fibra ottica e del gas, che di fatto ne accresceranno l’appeal e la competitività. Così come le azioni mirate alla riacquisizione di aree dismesse e alla loro riqualificazione, con particolare attenzione verso quelle retroportuali da destinare all’economia del mare. E ancora con l’avvio di un’azione penetrante di marketing territoriale che si svilupperà già dai prossimi mesi per attrarre investimenti e nuove imprese nel nordovest della Sardegna. «Attualmente sono presenti nel mondo e in Europa oltre quattromila Zes e le esperienze dimostrano come l’incremento di valore aggiunto e occupazione sono obiettivi realizzabili - aggiunge e conclude il presidente Scanu -. Semplificazioni amministrative e agevolazioni fiscali sono elementi di sicura attrattività per investitori nazionali ed internazionali a condizione che si realizzino anche mirati investimenti infrastrutturali nelle aree portuali».



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