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6 febbraio 2022
Dinamo Women, esulta Bologna
Zandalasini, Hines – Allen e Turner girano il match negli ultimi 4 minuti. Finisce tra gli applausi 91-95 per le V-nere ma Sassari ha giocato una grandissima partita.
SASSARI - Le Women lottano per tutta la partita e sono straordinarie per cuore, qualità e intensità, ci provano con tutte le armi, ma alla fine la spunta la Virtus Bologna, che fa valere il proprio talento e la propria esperienza con le sue punte di diamante. Zandalasini, Hines – Allen e Turner girano il match negli ultimi 4 minuti. Finisce tra gli applausi 91-95 per le V-nere ma Sassari ha giocato una grandissima partita.
Dopo 5 vittorie consecutive in casa la Dinamo affronta la Virtus Bologna di coach Lino Lardo, giocatore del Banco dal 1989 al 1991 e CT della nazionale femminile. Lucas stringe i denti e recupera proprio in extremis dalla “scavigliata” contro Campobasso e non è al meglio, qualche problema anche per Shepard, comunque in campo contro la sua “gemella” del college ovvero Brianna Turner, con cui ha vinto il titolo NCAA a Notredame. La Virtus recupera in extremis l’altra americana Hines – Allen. 13 partite giocate per entrambe le squadre, le V-nere vanno a caccia del secondo posto, mentre le Women sognano di lottare per un posto nei playoff
Lardo parte con Pasa da play, determinante per gli equilibri difensivi, sceglie Cinili da ala forte vicino a Turner, con Hines-Allen che è in panchina. Zandalasini è l’ala piccola, Djokic (che difende su Lucas) la prima opzione offensiva. Solito quintetto per Restivo, Skoric da 4 con Shepard dentro l’area, Moroni da play, Orazzo e Lucas sul perimetro, che dovrà vedersela in un duro mis-match difensivo proprio contro l’ex WNBA e Fenerbahce.
«Quando sei arrabbiato dopo una partita straordinaria giocata contro la Virtus Bologna significa che veramente hai dato tutto quello che avevi, facendo il tuo massimo». Antonello Restivo, coach delle Women, non nasconde il rimpianto della prima sconfitta casalinga della stagione, ma riconosce una prestazione pazzesca delle sue ragazze che non hanno mai mollato e hanno ribattuto colpo su colpo alla Virtus. «Sapevamo che sarebbe stata difficile, Maggie è stata straordinaria, non doveva giocare, è venuta tre ore prima della partita, ha fatto 40 minuti come un guerriero, peccato solo nel finale aver avuto la possibilità di portarla a casa e non esserci riusciti».
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