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5 febbraio 2022
Decreto sostegni: Dem contrariati
I consiglieri regionali sardi del partito democratico prendono posizione contro le modifiche introdotte col Decreto Legge cosiddetto "Sostegni ter", pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 27 gennaio
CAGLIARI - Il Decreto Legge cosiddetto "Sostegni ter", pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 27 gennaio, introduce importanti modifiche all'attuazione del Superbonus 110% e in generale alla cessione dei crediti derivanti dalle misure di incentivazione alla riqualificazione degli edifici privati. In particolare, non sarà più possibile cedere il credito se non per una volta sola: se finora è stata possibile la cessione agli intermediari attori del processo - tipicamente le imprese - le quali poi potevano cederlo in tutto o in parte agli istituti di credito, dal prossimo 7 febbraio la cessione sarà possibile solo una volta.
«Questa misura, nei fatti, costituisce un notevole ostacolo ad una procedura già notevolmente complessa, costringendo i cittadini ad affrontare direttamente - con relativi costi da quantificare a parte - l'incombenza di predisporre le singole pratiche di cessione ai beneficiari finali, aggiungendo difficoltà su difficoltà ad un processo già poco lineare. La piaga - inaccettabile - delle truffe al sistema, va combattuta senza indugio con i controlli, anche a tappeto, a partire da quelle anomalie che già sono state evidenziate, ma non è possibile creare ulteriori difficoltà ai cittadini che intendono usufruire onestamente di una misura fiscale potenzialmente determinante per migliorare la propria qualità della vita e le condizioni energetiche e/o di stabilità delle proprie case».
«Non ultimo, il continuo susseguirsi di modifiche alla norma principale genera incertezze dannose su tutta la filiera, cioè ritardi e inefficienze molto poco coerenti con l'obiettivo enunciato, dato dalla parola "sostegni". Per questi motivi è auspicabile un rapido ripensamento da parte del Governo riguardo la cessione unica del credito, e che venga attuata un'auspicabile semplificazione generale della norma, con un'attenzione specifica sui controlli, peraltro già previsti, in modo da rendere la misura finanziaria sicura e non oggetto di speculazione».
Nella foto: Gianfranco Ganau, presidente Dem in Consiglio regionale
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