I gruppi consiliari di opposizione Futuro Comune, Per Alghero, Partito Democratico, Sinistra in Comune e Movimento 5 Stelle, attaccano la coalizione di centro-destra algherese su convocazioni commissioni consiliari e assenza del numero legale
ALGHERO - «Anche stamane la riunione di una commissione consiliare, la quinta nel caso specifico, si è svolta solo grazie al senso di responsabilità dell'opposizione che ha garantito il numero legale.
Argomento peraltro, importante: "miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani"». Così in una nota a firma dei rispettivi consiglieri comunali, i gruppi consiliari di opposizione Futuro Comune, Per Alghero, Partito Democratico, Sinistra in Comune e Movimento 5 Stelle, attaccano la coalizione di centro-destra su su convocazioni commissioni consiliari e assenza del numero legale.
«Di fatto, l'avvio di un percorso in commissione che dai banchi dell'opposizione abbiamo più volte sollecitato e auspicato per iniziare a delineare il nuovo scenario del servizio di igiene urbana. E il dibattito di oggi ha dimostrato quanto sia necessario ed opportuno affrontare, per tempo,l'argomento». Dal confronto è emerso un
documento che sintetizza i punti su cui la città chiede al Ministero un finanziamento di un milione di euro per il miglioramento del servizio di igiene pubblica.
«Non possiamo, tuttavia, non evidenziare la schizofrenica gestione delle commissioni consiliari da parte della maggioranza, con alcuni presidenti che convocano in presenza ed altri in videoconferenza. Abbiamo ampiamente detto in conferenza capigruppo che sarebbe opportuno adottare una linea comune e favorendo la presenza, considerando le indicazioni del Governo che, pur non sottovalutando la pandemia, sono improntate ad una ripresa di tutte le attività. Non si capisce per quale motivo alcuni consiglieri di maggioranza e il Sindaco vogliano, di contro, prediligere le riunioni in videoconferenza» incalza la minoranza. E annunciano la futura astensione «da tutte le commissioni convocate immotivatamente in videoconferenza e, in particolare, quando la presenza di ospiti e la portata degli argomenti, renderebbe più appropriato un dibattito in presenza».
Nella foto: il presidente della Commissione Ambiente