S.A.
2 febbraio 2022
Michela Murgia in terapia intensiva
Con un post social Michela Murgia, scrittrice, critica letteraria, attivista per i diritti delle donne rivela di essere malata e al momento ricoverata in terapia intensiva
ALGHERO - «La malattia non è una catastrofe, ma un pezzo della mia vita che vale come gli altri e non voglio trattarla come un segreto oscuro o una cosa di cui vergognarmi». Con un post social Michela Murgia, scrittrice, critica letteraria, attivista per i diritti delle donne rivela di essere malata e al momento ricoverata in terapia intensiva.
«Mi avete scritto tanti messaggi per manifestare la delusione per la cancellazione delle date dei miei spettacoli delle prossime settimane e questo mi ha fatta sentire meno sola, purché anche io sognavo di iniziare l’anno nei teatri, incontrando le persone e tornando a guardarle negli occhi - ha esordito la scrittrice nel suo post facebook -. Invece l’ho iniziato dalla terapia intensiva, a cui sta seguendo una cura lenta che richiederà ritmi molto diversi da quelli a cui ho sempre vissuto e lavorato. Certe cose potrò farle, ma altre no e i lunghi spostamenti e le situazioni fisicamente performative per adesso sono fuori dalla mia portata». La Murgia era impegnata in una tournée teatrale in tutta Italia con lo spettacolo «DonGiovanni, l’incubo elegante», un monologo sulla "riscrittura" dell’opera mozartiana.
La Murgia esprime la voglia e lo spirito con cui affronta questa difficile fase della sua vita con l'intenzione di condividerla con il suo pubblico: «La malattia non è una catastrofe, ma un pezzo della mia vita che vale come gli altri e non voglio trattarla come un segreto oscuro o una cosa di cui vergognarmi. Per questo vedrete su questa pagina le cose che ho sempre condiviso, fossero immagini private, battaglie pubbliche o meme sui BTS, ma di tanto in tanto compariranno anche condivisioni della mia cura, che fa parte di me come tutto il resto. Ammalarsi è normale, curarsi è normale e anche scegliere in cosa fermarsi è normale. Non tornerà tutto come prima, ma quello che verrà dopo potrebbe persino essere meglio. Diamoci il tempo di farlo succedere».
Nella foto: Michela Murgia
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