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1 febbraio 2022
Muresu: Ripartono le discoteche, subito i ristori
Così Piero Muresu, Presidente del Silb Confcommercio per il Nord Sardegna, la principale organizzazione sia a livello nazionale che locale delle discoteche, commenta la decisione assunta ieri sera dal Consiglio dei Ministri sulla riapertura del comparto fissata al prossimo 10 febbraio
SASSARI - «Le nostre imprese si trovano in una situazione drammatica dopo 2 anni di sostanziale chiusura. Ci auguriamo che la riapertura, fissata dal Governo per i prossimi giorni, possa dare una boccata d’ossigeno al settore». Così Piero Muresu (nella foto), Presidente del Silb Confcommercio per il Nord Sardegna, la principale organizzazione sia a livello nazionale che locale delle discoteche, commenta la decisione assunta ieri sera dal Consiglio dei Ministri sulla riapertura del comparto fissata al prossimo 10 febbraio.
Muresu aggiunge un aspetto sostanziale sulle chiusure delle discoteche per decreto avvenute nell’ultimo biennio: «la scelta, motivata da evidenti ragioni di tutela della salute pubblica, nella realtà dei fatti è stata completamente bypassata. Infatti, i balli sono proseguiti in locali abusivi e case private, situazioni nelle quali non è avvenuto alcun controllo del green pass e degli assembramenti, probabilmente alimentando la diffusione del virus Sars-CoV-2. Per contro, nei nostri locali vengono rispettate le normative ed i protocolli vigenti in materia di contenimento della pandemia, ad iniziare dal controllo del green pass, alla registrazione della clientela, al dimezzamento della capienza autorizzata».
Muresu conclude il suo intervento focalizzando l’attenzione sugli aiuti del Governo centrale e della Regione Sardegna finalizzati ad evitare il tracollo definitivo del settore dopo due anni di sostanziale chiusura forzata: «il Governo ha stanziato ulteriori 20 milioni di ristori a livello nazionale e la Regione 700 mila euro a livello Sardegna. Si tratta di linfa vitale per le nostre imprese. Questi aiuti potrebbero consentire di superare questo periodo drammatico, nella speranza di una effettiva e definitiva ripartenza. Tuttavia mancano ancora le disposizioni attuative, per cui le imprese non hanno ancora la possibilità materiale di effettuare la richiesta di questi contributi. Diventa perciò essenziale - sottolinea il Presidente del Silb Confcommercio Nord Sardegna - procedere con la massima urgenza alla pubblicazione dei provvedimenti attuativi».
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