S.A.
31 gennaio 2022
Invasione cavallette: piano e ristori
La Regione si doterà di un Piano di durata pluriennale, che contempli pratiche agricole mirate, attività di studio e monitoraggio, funzionale alla conoscenza del fenomeno e alla predisposizione di una banca dati
CAGLIARI - Nelle scorse settimane, la Giunta regionale ha stanziato 800mila euro (500mila per il 2021, 200mila per il 2022 e 100mila per il 2023) per la pianificazione e l’attuazione delle misure di contenimento e di contrasto alla diffusione del fenomeno. Una quota di 300mila euro è destinata alla predisposizione di un Piano per le attività di studio, monitoraggio, prevenzione e contrasto alla diffusione del fenomeno e al supporto delle attività. Inoltre, dopo un primo stanziamento di 400mila euro, la Giunta ha inserito in bilancio 2 milioni di euro per i danni alle aziende agricole.
«L'agenzia Laore ha rilevato la presenza di questo insetto principalmente nella provincia di Nuoro, ma il problema si sta diffondendo anche verso sud, nell'Oristanese - ha aggiunto l'assessore Murgia - La Regione si è già adoperata per venire incontro alle richieste arrivate dai territori. Stiamo procedendo con il progetto di prevenzione e contemporaneamente provvederemo ai ristori agli agricoltori danneggiati».
«Nonostante si tratti di un problema di carattere più strettamente agricolo - ha sottolineato l'assessore Lampis - sono presenti anche aspetti di carattere ambientale, legati soprattutto agli habitat di insediamento e ai campi di intervento. Perciò, vogliamo dare vita ad un'azione efficace di contrasto, comune e coordinata, che preveda anche interventi di prevenzione. Oltre al tavolo tecnico regionale (composto da Corpo forestale, Agris e Laore, Assessorato dell'Agricoltura, Università di Sassari e Province), la Regione si doterà di un Piano di durata pluriennale, che contempli pratiche agricole mirate, attività di studio e monitoraggio, funzionale alla conoscenza del fenomeno e alla predisposizione di una banca dati».
Il Piano verrà realizzato con la supervisione scientifica dell'Università di Sassari, con il coinvolgimento di Laore e delle imprese agricole del territorio: «La prima lacuna da colmare è la mancanza di studi recenti, perciò sarà realizzato un monitoraggio per l'individuazione delle aree infestate e la valutazione degli antagonisti naturali delle cavallette, un campionamento su aree pilota, un'attività di lotta con mezzi agronomici, fisici, chimici e biologici, nonché il trasferimento delle conoscenze acquisite al personale tecnico degli enti regionali e la divulgazione ad amministrazioni locali, scuole, cittadini e operatori del settore agricolo», hanno concluso gli esponenti della Giunta Solinas.
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