I consiglieri comunali di opposizione ad Alghero irridono gli esponenti di Fratelli d´Italia dopo più di due anni e mezzo di amministrazione e ben pochi risultati sul fronte della gestione della posidonia spiaggiata nonostante le grandi promesse elettorali
ALGHERO - «"Spiagge pulite tutto l’anno”, fu uno degli slogan che condusse il
Cdx alla vittoria delle elezioni nel 2019. Era uno slogan in evidente malafede, sul quale si consumò una campagna denigratoria contro l’amministrazione e l’assessore dell’epoca, Raniero Selva, che divenne oggetto di attacchi beceri e offensivi. Oggi siamo al paradosso: il Consigliere Monti e l’Assessore Cocco provano a dare una interpretazione differente dello slogan elettorale. Plaudiamo al fatto che, cimentandosi con l’arte del governo e della responsabilità, abbiano finalmente capito che quello della campagna elettorale era solo uno slogan e che la posidonia ricopre un ruolo fondamentale nella conservazione degli arenili. Auspichiamo, peraltro, abbiano capito che è meglio approcciarsi alla politica con umiltà piuttosto che con saccenteria».
I consiglieri comunali di opposizione replicano così agli esponenti di
Fratelli d'Italia e al neo assessore Cocco, dopo più di due anni e mezzo di amministrazione e ben pochi risultati sul fronte della gestione della posidonia nonostante le grandi promesse elettorali. «La realtà, oggi, come già lo scorso anno - sottolineano Cacciotto, Bruno, Piras, Pirisi, Esposito, Sartore e Di Nolfo - è che la situazione delle nostre spiagge è lì a ricordare a tutti quanti il fatto che quelle di Conoci e compagni erano solo enormi panzane nonostante partissero da una situazione molto migliore rispetto a quella con cui si trovò a lavorare la precedente amministrazione, con un appalto triennale di pulizia già in essere, con il sito di stoccaggio di San Giovanni finalmente restituito alla città (e tutto grazie all’azione dell’Amministrazione Bruno...) e con la strada tracciata per una gestione della sabbia e della posidonia che non passasse più dai siti di stoccaggio, ma dagli impianti di trattamento delle alghe».
«Già nel corso della precedente consiliatura, peraltro, furono reperite importanti risorse dalla RAS per la gestione della posidonia (200 mila euro nell'assestamento di bilancio 2018 e ulteriori 400 mila euro nella finanziaria 2019) e soprattutto si gettarono le basi per il progetto sperimentale la cui bontà è stata più volte riconosciuta anche dall’assessore Montis e permette all’Amministrazione di continuare a contare sull’importante supporto dell’Assessorato regionale all’ambiente oggi come ieri. Ben vengano le proposte migliorative che, peraltro, finora apprese sulla stampa, attendiamo di conoscere in commissione consiliare. Così come attendiamo iniziative di governo da parte dell’assessore Cocco e che, magari, voglia anche chiarire una volta per tutte qual è la posizione sua e del suo partito rispetto alle questioni sollevate dall’allora assessore Di Gangi rispetto alla fondazione Alghero e al suo direttore/presidente che costarono a DiGangi l’allontamento dalla giunta e il ritiro delle deleghe» concludono Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi (
nella foto sopra una delle numerose montagne di posidonia dislocate nel territorio di Alghero).