S.A.
23 gennaio 2022
Premiati i Custodi sardi della biodiversità
Le aziende agricole premiate sono: Mandras Largas dei Fratelli Gaspa e Truvunittu di Gavino e Giuliano Pulinas di Osilo; Fratelli Pietro e Sergio Saba di Sassari; Sa Mandra di Alghero; Teresa Deiana di Buddusò; Mario Usai di Tempio; Paolo Camboni di Tissi; Giovanni Cabigliera di Pattada; Apidoria di Carmen Atzori di Valledoria; Areste di Daniela Scarpellino di Tula
SASSARI - Sono stati premiati sabato mattina a Sassari, nel mercato di Campagna Amica dell’Emiciclo, i Custodi della biodiversità. Gli agricoltori e allevatori che hanno il merito con il loro prezioso lavoro di preservare e conservare prodotti rari, antichi e quasi persi: semi antichi, piante centenarie e razze autoctone legate da secoli alla storia italiana che Campagna Amica ha inserito in un ricco volume, un vero atlante, dal titolo evocativo “I Sigilli di Campagna Amica – La Biodiversità agricola” che racconta nuove storie del territorio con un occhio di riguardo in particolare agli agricoltori custodi che in situazioni spesso estremamente difficili conducono il loro lavoro con competenza, attenzione all’ambiente e passione. Nelle prime due edizioni dell’Atlante sono stati censiti 420 prodotti. Tra questi i prodotti biodiversi sardi e le tante aziende agricole che tramandano questo inestimabile patrimonio (abbamele, arancia di muravera, casu axedu, pecora sarda, pompia…).
Il presidente e direttore di Coldiretti Nord Sardegna Battista Cualbu e Ermanno Mazzetti, insieme alla responsabile di Campagna Amica Nord Sardegna Lucia Oggiano e il presidente dell’associazione delle aziende di Campagna Amica Nord Sardegna Gianni Muntoni, hanno consegnato una targa alle aziende Custodi dei Sigilli di Campagna Amica “per la passione, l’amore per la terra, la tradizione, la conoscenza, la storia di una famiglia che sono nascosti dietro un cibo che si fa simbolo di amore tradizione e sacrificio”. Le aziende agricole premiate sono: Mandras Largas dei Fratelli Gaspa e Truvunittu di Gavino e Giuliano Pulinas di Osilo; Fratelli Pietro e Sergio Saba di Sassari; Sa Mandra di Alghero; Teresa Deiana di Buddusò; Mario Usai di Tempio; Paolo Camboni di Tissi; Giovanni Cabigliera di Pattada; Apidoria di Carmen Atzori di Valledoria; Areste di Daniela Scarpellino di Tula.
Nel corso dello studio biennale sono risultati 450 “agricoltori custodi”, di cui il 25% sotto i 40 anni. Le aziende condotte da questi imprenditori per il 20% producono con il metodo biologico e il 5% è impegnato in attività di agricoltura sociale. Dei 311 prodotti della biodiversità censiti, il 90% sono presenti sui banchi dei mercati di Campagna Amica, mentre il 10% può essere acquistato solo in punti vendita aziendali o durante eventi specifici. Il 16% sono frutti, il 44% è rappresentato da ortaggi, legumi e cereali, il 30% da derivati di razze animali che sono rappresentante da 55 razze diverse presenti nei registri e nei libri delle razze, il 3% da miele e prodotti spontanei ad alto valore ecosistemico, ed infine trasformati di olivi e vitigni per un 7%.
Nella foto: tutti i premiati
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